«Downton Abbey non può andare avanti per sempre»
Con queste parole, rilasciate al Wall Street Journal, l'autore Julian Fellowes ha messo in allarme gli appassionati alle vicende della famiglia Crawely. La serie, infatti, potrebbe fermarsi dopo la quinta stagione, già confermata
LONDRA - «Downton Abbey non può andare avanti per sempre»: con queste parole, rilasciate al Wall Street Journal, l'autore Julian Fellowes ha messo in allarme gli appassionati alle vicende della famiglia Crawely. La serie, infatti, potrebbe fermarsi dopo la quinta stagione, già confermata: «Non so ancora se ce ne sarà una sesta, ma è certo che non andrà avanti per sempre. Non sarà Perry Mason», avrebbe ribadito lo stesso Fellowes ai media.
FELLOWES INGAGGIATO DALLA NBC - L'ipotesi di uno stop a breve di «Downton Abbey» è accreditata anche dal fatto il suo autore è stato appena ingaggiato dalla Nbc Universal per scrivere una nuova serie in costume ambientata nella New York della fine dell'Ottocento e non riuscirebbe quindi a occuparsi di due progetti contemporaneamente. Nel frattempo, in Italia, Rete 4 sta trasmettendo la terza stagione della serie, mentre la quarta è ancora inedita.
LA SERIE - Downton Abbey è una serie televisiva anglo-americana in costume, coprodotta da Carnival Films e Masterpiece per il network britannico ITV e per la PBS, televisione non-profit statunitense. La serie, ideata e principalmente scritta dall'attore e scrittore Julian Fellowes, è ambientata durante la fine dell'età edoardiana, dopo la morte di Edoardo VII, nella tenuta fittizia di Downton Abbey nello Yorkshire.
La serie è stata accolta positivamente e gli ascolti sono stati molto alti per uno show di questo genere, raccogliendo diversi premi e nomination. È diventata successivamente la serie drammatica britannica in costume di maggior successo dopo il serial Ritorno a Brideshead del 1981, e nel 2011 è entrata nel Guinness dei primati come show dell'anno più acclamato dalla critica, diventando la prima serie britannica a vincere tale riconoscimento. A luglio 2012, in seguito alle nuove nomination agli Emmy Awards, la serie è diventata lo show non americano più candidato nella storia del premio e, con la terza stagione, uno dei più diffusi in tutto il mondo. Nel 2013 è stato classificato al quarantatreesimo posto tra le serie televisive meglio scritte di sempre dalla Writers Guild of America.