28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Lucca unica candidata italiana a Città creativa della Musica

A Lucca la «Giornata Mondiale dell'Etica»

Sarà il Consiglio Mondiale della World Federation of Unesco Clubs, Centres and Association (WFUCA), in programma a Lucca dall'8 al 12 marzo, a proporre l'istituzione della Giornata Mondiale dell'Etica per l'11 marzo, data del disastro nucleare avvenuto a Fukushima nel 2011

LUCCA - Sarà il Consiglio Mondiale della World Federation of Unesco Clubs, Centres and Association (WFUCA), in programma a Lucca dall'8 al 12 marzo, a proporre l'istituzione della Giornata Mondiale dell'Etica per l'11 marzo, data del disastro nucleare avvenuto a Fukushima nel 2011. Il vertice sarà anche l'occasione per mostrare al mondo intero il genius loci musicale di Lucca, unica città italiana candidata al prestigioso riconoscimento di «Città creativa della Musica», programma di punta dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione.

Il programma dell'iniziativa - che vedrà ospiti anche Andrea Bocelli e Carla Fracci, ambasciatore Unesco per l'Italia -, è stato presentato oggi a Roma, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), che ha concesso il patrocinio alla manifestazione insieme con la Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco.

Per quattro giorni, Lucca - patria di Puccini e Boccherini - si aprirà al mondo accogliendo delegati provenienti da oltre cento Paesi per affermare la necessità di una nuova etica globale, «in un momento storico in cui corruzione, avidità, insipienza o mancanza di senso della responsabilità hanno avuto conseguenze di portata inimmaginabile per l'umanità intera (crisi finanziaria, incidenti nucleari, surriscaldamento climatico)», sottolineano gli organizzatori. L'Italia ospita l'evento perché identificata con la Patria di valori universali quali l'arte e la musica, giudicati elementi fondanti di un nuovo sistema di ideali condivisi e relazioni pacifiche ispirati a una più alta concezione dei destini dell'Uomo.

Lucca è stata fortemente voluta come sede principale di questo evento durante il Consiglio Esecutivo svoltosi a Città del Messico nel 2012, non solo per il contributo che ha dato al mondo attraverso i suoi musicisti, ma anche perché città d'arte che ha saputo conservare intatte le sue caratteristiche architettoniche e ambientali. La rete delle «Città creative», di cui ad oggi fanno parte Bologna, Siviglia (Spagna), Glasgow (Regno Unito) e Gent (Belgio) ha come obiettivo la creazione di un legame tra città in grado di fare della creatività culturale un elemento essenziale per il proprio sviluppo economico.

Il Consiglio Esecutivo della WFUCA ha il compito di dare attuazione ai programmi adottati dalla Conferenza generale dell'Unesco. Le delegazioni dei Paesi si riuniscono in gruppi di lavoro sui programmi internazionali dell'organizzazione. Ogni anno si tiene un convegno di importanza internazionale: quello di Lucca avrà come tema «Il linguaggio universale della musica e dell'arte per un'etica globale» che rispetta pienamente le qualità e le caratteristiche del capoluogo toscano quale città della musica e culla privilegiata dell'arte.

«Oggi più che mai la strategia di promozione turistica deve prevedere - ha detto il soprano Katia Ricciarelli - il superamento del concetto di cultura come qualcosa di elitario. Dobbiamo aprire l'opera lirica, ai giovani, agli operai. I teatri non vanno considerati come 'templi' della lirica che quando nacque era, invece, dedicata soprattutto al popolo». Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, ha sottolineato che l'iniziativa di marzo sta attraendo tantissimi sponsor, consapevoli dell'importanza della cultura «come segno di civiltà di un paese. L'Italia è stata un grande paese quando ha fatto della cultura qualcosa che pervadeva l'intera vita della comunità».