23 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Intervista a «La Stampa»

Boy George: I Culture Club stanno per tornare

Il cantante britannico: Disco pronto entro la fine dell'anno. I rapporti sono molto buoni. Ultimamente abbiamo parlato un sacco, ora siamo finalmente capaci di amarci anche se non siamo d'accordo su qualcosa

MILANO - Boy George ha rimesso in piedi la sua celebre band anni Ottanta, i Culture Club. «Stiamo lavorando - ha annunciato il cantante in un'intervista a La Stampa -. Siamo già stati in studio, ho composto nuove canzoni, potremmo uscire alla fine dell'anno ed essere in tour nel 2013».

NIENTE POP - Fratture e litigi sembrano ormai lontani, e Boy George conferma: «I rapporti sono molto buoni. Ultimamente abbiamo parlato un sacco, ora siamo finalmente capaci di amarci anche se non siamo d'accordo su qualcosa». La band resa celebre da «Do You Really Want to Hurt Me» sembra determinata a non deludere i vecchi fan: le tracce del nuovo album saranno «romantiche, malinconiche, con un pochino di reggae ma niente pop - promette il cantante -, veramente forti».

PROGETTI DA SOLISTA - Come se non bastasse Boy George, 51 anni appena compiuti, non ha abbandonato progetti da solista. Il prossimo mese uscirà un disco dance che vede la collaborazione di DJ Joda: «È incredibile perché allegro - annuncia il cantante, descrivendo un insolito cambiamento di rotta -. Normalmente sono più drammatico».

LA PASSIONE PER LE CANZONI ITALIANE - Boy George svela anche inaspettati retroscena riguardo alla sua passione per le canzoni della tradizione italiana. Oltre alla cover di «Il mio mondo», tributo a Umberto Bindi, l'icona britannica ha anche intonato «Io che non vivo» al Gay Pride di Londra e ha conquistato niente meno che Albano Carrisi con una nuova versione di «Nel Sole»: «Mi ha invitato in Puglia - rivela Boy George -, purtroppo non posso andarci».