19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Musica italiana

Vinicio Capossela: Racconto la Grecia dei porti

In uscita il 12 giugno il nuovo album «Rebetiko Gymnastas». Ispirato al genere musicale greco del Rebetiko, l'album contiene quattro brani inediti, una ghost-track e otto canzoni note reinterpretate

MILANO - «Dopo il mare viene il porto. I porti sono per le musiche quello che è il polline per i fiori. Questo è un disco di musiche di porto che praticano esercizi, indiscipline individuali. Cavalli che provano a essere giraffe. E' un disco suonato in greco, per debito nei confronti della Grecia, che ha donato al mondo oltre alla civiltà anche una delle più straordinarie musiche urbane del mondo: il rebetiko. Lo pubblichiamo nell'anno dell'olimpiade per fare esercizio di ribellione e di identità, per tenere in esercizio il mangas che è in noi. Per ricordarci che siamo originali, che abbiamo un origine. Che siamo uomini, non solo consumatori e non abbiamo paura di consumare la vita».

Ispirato al genere musicale greco del Rebetiko - E' questo il messaggio di «Rebetiko Gymnastas», nuovo album di Vinicio Capossela in uscita il 12 giugno in Italia e Grecia. Ispirato al genere musicale greco del Rebetiko, l'album contiene quattro brani inediti, una ghost-track e otto canzoni note reinterpretate. Registrato negli storici studi Sierra in Atene su nastro analogico, il disco può contare sull'accompagnamento di alcuni fra i migliori musicisti greci di rebetiko: Ntinos Chatziiordanou alla fisarmonica, Vassilis Massalas al baglamas, Socratis Ganiaris alle percussioni e soprattutto Manolis Pappos, sommo rebetes del bouzuki. L'album vede anche la partecipazione speciale della cantante Kaiti Ntali, di Mauro Pagani, Marc Ribot e Ricardo Pereira. Insieme a loro, due pilastri della formazione storica: Alessandro Asso Stefana alla chitarra elettrica e Glauco Zuppiroli al contrabbasso.