19 aprile 2024
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Festival Roma Letterature 2012

Il cinema entra al Festival Letterature con Nicholls e Cameron

Dal romanzo dell'inglese Nicholls, che è anche sceneggiatore, è stato tratto di recente «Un giorno», con Anne Hathaway, mentre dal romanzo «Un giorno questo dolore ti sarà utile» dell'americano Peter Cameron Roberto Faenza ha tratto il suo recente film girato in USA

ROMA - Il cinema irrompe al Festival delle Letterature di Roma con David Nicholls e Peter Cameron, due scrittori i cui romanzi sono stati portati spesso sullo schermo, e che saranno protagonisti della serata di oggi a Massenzio, dove leggeranno due testi inediti. Dal romanzo dell'inglese Nicholls, che è anche sceneggiatore, è stato tratto di recente «Un giorno», con Anne Hathaway, mentre dal romanzo «Un giorno questo dolore ti sarà utile» dell'americano Peter Cameron Roberto Faenza ha tratto il suo recente film girato in Usa.

Nell'incontro con i giornalisti i due scrittori si sono soffermati proprio sul rapporto tra i loro libri e il cinema: «A me interessa molto vedere come i registi rielaborano le mie storie, anzi ho più rispetto per loro quando si sentono liberi di reinterpretare un mio libro» ha sottolineato Cameron, mentre Nicholls ha ironizzato: «La cosa importante è ricordarsi che un film è un'entità diversa, perché tutti noi scrittori vorremmo che quelli tratti dai nostri libri fossero lunghissimià Il processo dei tagli è troppo doloroso e penoso».

Sulle differenze tra letteratura e cinema entrambi hanno le idee chiare: «Scrivere un libro è la più solitaria delle forme d'arte, il cinema invece è un'arte collettiva» ha spiegato Cameron, che ha ammesso: «Mi piacerebbe dirigere un film: credo che ogni scrittore ci pensi». Nicholls, ex attore e autore di molte serie tv inglesi, ha spiegato: «Io sono influenzato da letteratura, cinema e tv quando scrivo, da Dickens come da Billy Wilder, ma dirigere un film vorrebbe dire non poter scrivere per almeno un paio d'anni: non riesco neanche immaginarlo».

David Nicholls e Peter Cameron vedono in maniera diversa la scrittura: «A me dà un'altra vita, quando non scrivo mi sembra mi manchi qualcosa» ha affermato Cameron, mentre Nicholls vede il suo lavoro come «stress, costanza, ma anche un privilegio» e soprattutto si augura che le nuove forme di lettura non portino ad una banalizzazione della letteratura: «Temo che l'eBook possa incoraggiare a scrivere libri più brevi, con delle semplificazioni del linguaggio, e questo sarebbe un enorme peccato e una grande perdita per la letteratura» ha affermato.

Seguendo il tema «Semplice/Complesso» che fa da filo conduttore al Festival delle Letterature di Roma di quest'anno, i due autori hanno scritto due testi totalmente nuovi che leggeranno stasera davanti al pubblico: quello di Peter Cameron mostra come una stessa storia possa essere scritta in maniera molto semplice o molto complessa, mentre Nicholls ha ideato un racconto su un 15enne che è un'anima semplice, ma che decide di diventare una persona sofisticata e profonda. Un racconto che rientrerà in qualche modo nel suo prossimo romanzo, che si concentrerà sull'infanzia e sui passaggi per diventare adulti.