28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Musica | Confessioni

Lady Gaga: Ho sconfitto la bulimia

L'eccentrica popstar si è presentata a sorpresa ad una conferenza sulle giovani donne, presso una scuola di Los Angeles, e ha confessato di aver sofferto di bulimia in gioventù: Volevo essere magra

MILANO - La Lady Gaga che non ti aspetti. L'eccentrica popstar si è presentata a sorpresa ad una conferenza sulle giovani donne, presso una scuola di Los Angeles, e ha confessato di aver sofferto di bulimia in gioventù. Miss Germanotta, incalzata dalle domande di una studentessa, ha rivelato il disturbo alimentare, lasciando di sasso tutti i presenti.

Volevo essere magra - «Combatto quotidianamente con il mio corpo - ha affermato una ragazza rivolgendosi alla cantante -, te invece sei così sicura di te, si vede da come ti vesti. Mi chiedo come tu faccia». Lady Gaga è rimasta per un attimo in silenzio, colpita da questa domanda. Poi ha replicato: «Da piccola volevo essere una ballerina pelle e ossa, ero ossessionata dal desiderio di essere magra - ha dichiarato la 25enne newyorkese -. Al liceo ho iniziato a vomitare dopo i pasti. Come vedi non sono così sicura come sembro».
Con tono confidenziale Lady Gaga ha continuato a raccontare episodi della sua gioventù. «Ero una bambina paffutella. Quando tornavo a casa trovavo sul tavolo le polpette e io dicevo: Papà, io devo essere magra. Lui mi rispondeva con un secco: Mangia gli spaghetti. Ora è per me è più facile parlarne perché ne sono uscita».
Maria Shriver, ex moglie di Arnold Schwarzenegger, ha chiesto a Lady Gaga come abbia fatto a sconfiggere la bulimia: «Le mie corde vocali venivano danneggiate - ha affermato la nuova regina del pop -, la mia voce stava peggiorando. Ho dovuto smettere se volevo continuare a cantare». Miss Germanotta ha concluso il suo intervento ricordando che le star che vediamo nei video spesso sono ritoccate e invitando le ragazze che soffrono di disturbi alimentari a parlarne con uno specialista. «Sono argomenti difficili da affrontare, ma discuterne con qualcuno può far bene».