18 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Rientrano le accuse di paternità al tee-idol

Il figlio è di Bieber: ma ora la madre ritratta tutto

Adesso la donna, abbandonata dai Legali, rischia una denuncia per sesso con minore

LOS ANGELES - Per settimane Mariah Yeater ha sostenuto che Justin Bieber era il padre di suo figlio di pochi mesi. Ora la donna, vent'anni, ha ritirato ogni accusa nei confronti del teen-idol, 17 anni, il quale nel frattempo aveva acconsentito a fare un test di paternità per chiarire ogni cosa e riappacificarsi con la fidanzata-star Selena Gomez.

Una decisione di comodo o di disperazione? I legali di Mariah, Lance Rogers e Matt Pare, avrebbero abbandonato la loro cliente, dopo che l'avvocato dei vip ingaggiato da Bieber, Howard Weitzman, aveva minacciato una contro-denuncia. In seguito a ciò, ha scritto Tmz, già la settimana scorsa l'accusa di paternità contro il cantante canadese ha cominciato lentamente a cadere fino a scomparire del tutto.

La donna rischia un anno di carcere - All'inizio di novembre la ragazza californiana è finita in tv e sulla copertina del magazine di gossip Star sostenendo che suo figlio Tristyn, nato il 6 luglio 2011, era frutto di un rapporto sessuale non protetto con Bieber, all'epoca 16enne, consumato nel backstage dello Staples Center di Los Angeles. La signorina Yeater non aveva fatto i conti con il fatto che, secondo la legge della California, i rapporti sessuali con i minori, con più di tre anni di differenza, prevedono fino a un anno di carcere.