3 ottobre 2025
Aggiornato 09:00
A roma per presentare la pellicola

Valeria Bruni: Ciò che succede a Lampedusa è insostenibile

La sorella della Carlà in film contro la politica francese verso clandestini

ROMA - «Quello che è successo a Lampedusa, dove sono morti donne e bambini, per me è insostenibile»: Valeria Bruni Tedeschi, l'attrice e regista sorella di Carla Bruni, è venuta a Roma per presentare un film che critica apertamente la politica del governo francese verso gli immigrati clandestini, ma ha evitato ogni domanda diretta sulla celebre sorella e sul cognato, il presidente Nicolas Sarkozy. Si è limitata a dire che è «completamente d'accordo» con il regista di Tutti per uno, Romain Goupil, quando afferma che la reazione del governo francese di fronte agli sbarchi degli immigrati a Lampedusa è stata «vergognosa» e che «tutto quello che sta succedendo in Tunisia, Egitto, Libia è un cambiamento epocale e l'Europa dovrebbe aiutare quei Paese e quelle persone, non trattarle come dei nemici».

Il film, che sarà nei cinema italiani l'1 giugno, racconta la storia di un gruppo di ragazzini che decide di ribellarsi quando una compagna di scuola cecena, clandestina, rischia di essere espulsa dal Paese. La Bruni Tedeschi interpreta una donna che si oppone alla legge dei rimpatri forzati dei sans papier: «Il personaggio è abbastanza vicino a me, è stato molto naturale interpretarlo: ho lavorato sulla sceneggiatura per renderlo non convenzionale e per interpretarlo ci ho messo la mia energia di madre e di essere umano» ha spiegato.

Tutti per uno ha ottenuto un buon successo in Francia, dove, secondo il regista, la maggior parte della gente «vive l'immigrazione come un problema». Goupil ha spiegato che dopo l'elezione di Sarkozy tutto è peggiorato: «lo straniero viene trattato come un nemico, un delinquente. Con il film volevo mostrare come i bambini oggi hanno ancora il senso di solidarietà e la voglia di difendere i più deboli». L'ultima scena del film è ambientata in un lontano futuro, nel 2067, e il regista ha spiegato: «quando in futuro si riguarderà ai nostri giorni si vedrà come venivano maltrattate alcune persone e che la nostra società si è comportata in maniera abominevole anche con dei bambini. Spero che nel 2067 tutto questo sarà diverso».