6 novembre 2024
Aggiornato 03:30
Festival di Cannes

E' il giorno del «pirata» dei Caraibi Johnny Depp

Arriva il quarto episodio, con Penelope Cruz e Keith Richards

CANNES - Sbarca oggi sulla Croisette il quarto episodio de «I Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare», diretto questa volta da Rob Marshall (e non Gore Verbinski come per i precedenti) e prodotto da Jerry Bruckeimer, per essere proiettato in selezione ufficiale alla 64esima edizione di Cannes, ma fuori concorso. E non è l'ultimo, ha rivelato l'affascinante capitano Johnny Depp.

Alla ricerca della «Fontana della giovinezza», Jack Sparrow-Johnny Depp, il pirata senza fede nè legge dagli occhi scuri come la pece, incontra il suo alter-ego femminile, la piratessa Angelica, che ha le sembianze di Penelope Cruz, e suo padre, il chitarrista dei Rolling Stone Keith Richards (già apparso in un cammeo nel terzo episodio), ringiovanito grazie alla magica bevanda. Il film salpa dal porto di Cadice, in Spagna, prosegue verso Londra e le sponde pescose e raggiunge le pericolose giungle dei Caraibi. E c'è anche un'incantevole «Syrena», interpretata dalla giovane attrice francese Astrid Berges-Frisbey.

E ancora Depp nel suo stile hippie-chic, che fa il successo di «Jack Sparrow, il quale - ha spiegato l'attore americano 47enne - appartiene a quei personaggi che il pubblico non vuole vedere cambiare e neanche io». «La sfida - ha confidato il compagno della cantante francese Vanessa Paradis - è quella di trovare sempre nuovi ingredienti e devo ringraziare i mei figli per avere guardato tre anni di cartoni animati con loro». Sui due figli, una femmina e un maschio nati rispettivamente nel 1999 e 2002, l'attore ha «testato» diversi personaggi: «Per vedere le loro reazioni», ha raccontato. Loro lo hanno poi visto al cinema: «E posso dire che in base alle loro reazioni ho recitato bene: non mi hanno bocciato».

Per i produttori, che hanno già raccolto 1,8 miliardi di euro con i primi tre film della serie, non è pensabile mettere fine alle avventure di Jack Sparrow.