29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Il presidente della Vigilanza difende Floris, Fazio e Gabanelli

Zavoli: Se la Rai caccia le star la Commissione interverrà

«Stento a credere che si parli di cancellare chi ha successo senza parlare di apicoltura»

ROMA - «Nei giorni in cui si inaugurano trasmissioni che arricchiscono l'offerta del Servizio pubblico, stento a credere che si possa al tempo stesso immaginare la soppressione, se di questo si tratta, di programmi e quindi di ideatori e conduttori ormai parte integrante del patrimonio informativo del Servizio pubblico», ha affermato Sergio Zavoli, presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza della Rai.

ZAVOLI: LA RAI NON SI PRIVI DELLE SUE STAR - Senza citare esplicitamente il presunto rallentamento sui rinnovi dei contratti di Giovanni Floris, Fabio Fazio e Milena Gabanelli, denunciato dalla minoranza del Cda Rai, Zavoli (Pd), lancia un avvertimento ai vertici di viale Mazzini: se accadesse la commissione non potrebbe tacere. «Secondo voci amiche e nemiche - dice in una nota - la Rai sarebbe incline a privarsi di programmi (e relativi conduttori) che non si occupano di apicultura e nondimeno riscuotono un successo che ha cospicui ritorni anche pubblicitari».

STENTO A CREDERE CHE CI SI POSSA PRIVARE DI UN PATRIMONIO INFORMATIVO - «E a questo proposito mi domando - prosegue Zavoli - se potrebbe essere considerata un'indebita ingerenza l'eventuale giudizio di una Commissione la quale esercita, per mandato del Parlamento, la funzione d'indirizzo e di vigilanza sulla Rai. Nei giorni in cui si inaugurano trasmissioni che arricchiscono l'offerta del Servizio pubblico, stento a credere che si possa al tempo stesso immaginare la soppressione - se di questo si tratta - di programmi (e quindi di ideatori e conduttori) ormai parte integrante del patrimonio informativo del Servizio pubblico».