Francesco Renga: io ed Ambra ci sposiamo entro l'estate

ROMA - «Io e Ambra ci sposiamo. In chiesa, a Brescia, con pochi parenti e amici importanti. Stavolta è deciso. Vorremmo farlo entro l'estate: speriamo ci sia tempo per organizzare tutto», a parlare è Francesco Renga, a cui il settimanale Vanity Fair dedica la copertina del numero in edicola da domani. Il cantautore ha in uscita un nuovo album di inediti 'Un giorno bellissimo', ma soprattutto, imminente, il matrimonio con la compagna Ambra Angiolini. La coppia sta insieme da 8 anni e ha due figli, Jolanda e Leonardo. «Stavo per farle la proposta dopo pochi mesi che stavamo insieme, lei era rimasta incinta di nostra figlia e quando tirai fuori l'anello iniziò a vomitare per le prime nausee. Da quel momento non abbiamo più parlato di matrimonio», rivela Renga.

Smentisce così le voci che, in passato, li vedevano vicini alle nozze: «Siamo tornati a parlare di matrimonio da poco. E, con naturalezza, ci siamo decisi. La nostra storia, in fondo, è sempre andata bene. Anzi, no: l'anno scorso è stata dura - confessa il cantautore - Io sono per la famiglia unita e credo che le beghe tra coppie si possano sempre risolvere se si ha l'obiettivo superiore di stare insieme». Sebbene decisi a restare uniti, Renga parla anche dei litigi e dell'aggressività della compagna: «I motivi per litigare ci sono: gli impegni, la lontananza, l'educazione dei figli. Avendo due caratteri forti, tendiamo a scontrarci pesantemente. Ci diciamo cose cattive - prosegue il cantautore - lei mena tanto e mena anche forte. Ma le donne possono fare quello che vogliono. Anche perché a me, lo ammetto, piace litigare, provocare». Tutta la loro storia è descritta nelle tracce dell'album in uscita: «Nel nuovo disco racconto tutto questo. Nelle canzoni, di solito, si parla dell'amore soprattutto all'inizio e alla fine. Invece credo siano più importanti i sacrifici, le rinunce, i compromessi che vengono in mezzo. La vita di coppia di tutti i giorni può essere bella e felice: basta non scappare». E conclude: «Ho finalmente capito che bisogna almeno provare a non aver più paura della felicità». Dopo il matrimonio esprime solo un altro desiderio, un regalo di nozze 'speciale': «Un terzo figlio. Un'altra femminuccia, magari».