20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Il musicista è accusato di aggressione

Ronnie Wood non verrà condannato

Per il chitarrista degli Stones solo un avvertimento formale

LONDRA - Nessuna condanna penale ma un «avvertimento» formale che rimarrà sulla fedina penale per cinque anni: si è risolta con un «cartellino giallo» della polizia la vicenda giudiziaria che vede protagonista il chitarrista dei Rolling Stones, Ronnie Wood, arrestato qualche settimana fa con l'accusa di aver aggredito la fidanzata russa Ekaterina Ivanova.

La relazione avviata l'anno scorso dal 62enne Wood con la giovane cameriera russa - quarant'anni in meno e conosciuta alla premiere del documentario di Martin Scorsese «Shine a light» - ha causato nell'ottobre scorso il divorzio dalla moglie Jo, sposata 24 anni fa e dalla quale aveva avuto due figli.

Una liason che non era certo passata inosservata ai tabloid britannici, con tanto di pubblicazione di foto compromettenti. La 53enne Jo aveva inizialmente smentito che il marito avesse deciso di lasciarla, argomentando che i due erano partiti per una vacanza all'insegna della pittura: volonterose fonti bene informate avrebbero invece rivelato ai tabloid che più che l'arte il motivo della fuga d'amore stava anche nella possibilità per Wood, con una storica passione per la bottiglia e un'altrettanto storica incapacità di lasciar perderla, di «scolare due bottiglie di vodka al giorno».

La pubblicazione di foto che ritraevano i due in pose incontestabili ha poi fatto definitivamente perdere la pazienza alla moglie, che aveva avviato le pratiche per il divorzio: una separazione che potrebbe costare a Wood ben più di quello record del 'collega' Paul McCartney, che ha versato all'ex modella Heather Mills 24,3 milioni di sterline.

Jo potrebbe ottenere metà della fortuna del rocker (valutata in 70 milioni di sterline) oltre ad un ulteriore 20% in quanto è stata per anni la sua assistente.