Tarantino: «Brad Pitt è il mio Robert Redford»
In uscita oggi negli Usa «Inglorious Basterds»
NEW YORK - Brad Pitt come Robert Redford. In occasione dell'uscita americana del suo ultimo film, Quentin Tarantino elogia il suo nuovo pupillo sul set, paragonandolo al divo che fece sognare le donne negli anni '60 e '70. «Pitt è diventato famoso nel 1991 con Thelma e Louise, io nel 1992 con «Le Iene», lo seguo da allora e mi è piaciuto seguirlo nel corso degli anni», ha raccontato il regista alla presentazione del film.
«E' un attore meraviglioso e mi sento come doveva sentirsi Sydney Pollack mentre girava «Jeremiah Johnson» e osservava Robert Redford recitare. Brad ha le stesse qualità, che risplendono attraverso la cinepresa».
Il regista di Pulp Fiction, che arriva in questi giorni nelle sale con «Inglorious Basterds», racconta che da tempo pensava a un ruolo per Pitt, protagonista del film nel ruolo dello spietato tenente Aldo Raine, incaricato di guidare una missione segreta per diffondere il panico tra le truppe naziste, durante la Seconda Guerra Mondiale. «Ho pensato a lungo di inventare un personaggio perfetto per Brad Pitt, per poter avere una collaborazione con lui speciale come un fuoricampo di Babe Ruth», ha detto il regista al sito Parade.com.
Mentre scrivevo questo film ho capito che il leader dei «Basterds» sarebbe stato il personaggio giusto per lui. Allora gli ho spedito la sceneggiatura, ci siamo incontrati», ha svelato Tarantino, «e dopo una lunga notte a parlare di cinema, e qualche bottiglia di vino, era pronto a firmare l'accordo».
Il film, ispirato all'italianissimo «Quel maledetto treno blindato» del 1978, racconta la storia di un manipolo di soldati ebrei americani, guidati da Pitt appunto, che devono uccidere il maggior numero di nazisti possibile per seminare il terrore tra i soldati nemici.
L'obiettivo finale del gruppo, i «Basterds» (storpiatura dell'inglese «bastards», bastardi, che Tarantino non ha mai ufficialmente spiegato), sarà quello di uccidere Adolf Hitler.