Televoto, Adoc: grave scandalo negli USA

ROMA - Scandalo negli Stati Uniti, l'operatore telefonico AT&T avrebbe truccato i risultati del televoto della popolare trasmissione «American Idol», show di giovani talenti. Per Adoc il sistema del televoto presenta molti problemi di chiarezza e trasparenza, anche in Italia.

«Lo scandalo americano del televoto è gravissimo - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - è l'ennesima conferma che è un sistema che deve essere rivisto, anche in Italia. Italia che è uno dei Paesi dove il televoto ancora non è stato regolamentato. Riteniamo opportuno il blocco totale dell'utilizzo di tale sistema, fino a quando il regolamento non verrà redatto e approvato. Inoltre, chiediamo che venga imposto un limite ai voti esprimibili per singola sessione. Come in Inghilterra, dove il massimo è di tre voti. Chiediamo che vi sia il divieto di televoto di massa da parte di gruppi organizzati, in grado di vanificare il voto espresso dal singolo consumatore e l'indicazione del numero totale di televoti espressi alla fine di ogni sessione, e non solo la percentuale come avviene ora. Infine deve essere previsto un sistema efficace di controllo del meccanismo, a cui possano partecipare anche le Associazioni dei consumatori.»

Nello scorso aprile l'Adoc ha presentato un esposto alla Polizia Postale per fare luce sul televoto.

«Abbiamo presentato un esposto alla Polizia Postale per fare chiarezza sul televoto - continua Pileri - a questo sistema è legata una ingente movimentazione di denaro, nell'ordine dei 12-15 milioni di euro l'anno, i programmi di maggiore successo attirano anche 400mila voti a puntata, per le finali oltre 2 milioni. Ad un costo tra i 50 centesimi e l'euro per invio. Alla luce di tali considerazioni e al fine proprio di tutelare l'informazione e la corretta pubblicità ai telespettatori-utenti abbiamo sollecitato l'Autorità ad un intervento di indagine, in modo da far emergere eventuali attività illecite.»