5 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Tutela animali

Cani venduti in centro, l'ombra del racket: «Traffico di animali tra Torino e Milano»

La vendita di un husky in pieno centro a Torino ha dato il via a una serie di eventi sospetti: il cane è sparito, il clochard che lo vendeva si è spostato. Aidaa denuncia

TORINO - Un traffico di cani sull'asse Torino-Milano: è questa la pesantissima ombra che aleggia su Torino. Nulla di certo, ma tanti pezzi di un puzzle che, se se fatti combaciare, delineano un quadro inquietante. A darne notizia, dopo aver raccolto segnalazioni e denunce, è l'associazione animalista Aidaa. «Fanno dei finti sequestri che in realtà sono furti di cani ai clochard che vivono in strada a Milano e Torino, oppure acquistano i cani a prezzi irrisori, in ogni caso cani di razza e poi li rivendono» afferma Lorenzo Croce, presidente di Aidaa.

CANI E CLOCHARD A TORINO - A Torino i primi sospetti sono nati dopo la pubblicazione di una segnalazione che ritraeva un clochard intento a vendere un husky in via Roma angolo piazza Cln per 300 euro. In poche ore, forse proprio a causa del tanto clamore suscitato, il cane è stato «venduto» a una donna. Peccato però che secondo alcune testimonianze, la signora che ha «acquistato» il cane sarebbe la stessa che lo aveva precedentemente procurato al clochard, una donna che, secondo l'Aidaa, sarebbe coinvolta in traffici di cani in Svizzera. Nulla di provato ufficialmente, ma quel che è certo è che fino a qualche settimana prima, il clochard non aveva mai posseduto un husky ma altri cani. Oggi, ad esempio, dopo aver venduto l'husky, lo stesso uomo è stato segnalato in compagnia di altri due cani: un bassotto e un meticcio. Un alternarsi di animali sospetto, nonostante il controllo dei vigili effettuato ieri ne abbia appurato l'effettiva proprietà. L'husky, intanto, è svanito nel nulla.

AIDAA SMASCHERA IL TRAFFICO DI CANI - Aidaa punta il dito contro il presunto traffico di cani, smascherando i finti sequestri e presunti salvataggi che troppo spesso avvengono sia a Torino che Milano: «Il sistema è sempre lo stesso, si presentano come finte guardie eco zoofile, esibendo tesserini falsi e fanno dei finti sequestri che in realtà sono furti di cani ai clochard che vivono in strada a Milano e Torino, oppure acquistano i cani a prezzi irrisori, in ogni caso cani di razza». Questa la prima fase, a cui segue ovviamente la seconda. Quella del piazzamento dei cani: «Dopo averli acquistati mettono annunci sui siti specializzati italiani e della vicina Confederazione Elvetica o della Germania spacciando i cani rubati o fraudolentemente acquistati per propri o per cani salvati dalla strada da adottare e facendo ovviamente pagare spese inesistenti» spiega Lorenzo Croce. Sta di fatto che nelle ultime settimane sei donne sono state segnalate alle forze dell’ordine per i reati furto e sottrazione fraudolenta di animali. «Le persone segnalate sono tutte donne residenti a Milano, Torino e in provincia di Pavia e Monza Brianza, non giovanissime note alle varie liste nere e conosciute nel mondo del volontariato come furbette e truffatrici». Una cosa è certa: i tanti amanti degli animali vigileranno su queste situazioni.