13 febbraio 2025
Aggiornato 03:00
movida

San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio: da domani parte la misura anti-movida

San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio Veneto saranno le prime aree in cui, a partire da mercoledì 4 luglio e sino al 30 novembre, saranno applicate le nuove regole

TORINO - Entra nella fase operativa il nuovo articolo 44 ter, la modifica al regolamento di polizia urbana, per il rispetto della quiete pubblica che vieta la vendita di alcolici, sia in contenitori di plastica che in vetro, dalle 21 alle 6 del mattino. La modifica è stata deliberata questa mattina, dalla giunta comunale.

DAL 4 LUGLIO - San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio Veneto saranno le prime aree in cui, a partire da mercoledì 4 luglio e sino al 30 novembre, saranno applicate le nuove prescrizioni restrittive di orario e di modalità nella vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche contenute nel nuovo articolo 44 ter.

LE AREE INDIVIDUATE - Nel dettaglio saranno le aree delimitate da via Galliari su entrambi i fronti, via Madama Cristina, corso Marconi, via Nizza (le vie Madama Cristina, corso Marconi e via Nizza devono intendersi esclusivamente come limite perimetrale, quindi escluse) e nell’area delimitata dalle seguenti vie su entrambi i fronti: via Giolitti, via delle Rosine, via Po, piazza Vittorio Veneto, via Giulia di Barolo, via Verdi, via Roero di Cortanze, corso San Maurizio, via Montebello, largo Montebello, via Montebello, corso Regina Margherita (civici dispari), via Bava, corso San Maurizio, lungo Po Cadorna e lungo Po Diaz.

DIVIETO VENDITA ALCOLICI - In tali zone il divieto di detenzione per il consumo in luogo pubblico o a uso pubblico di bevande in contenitori di vetro e metallo partirà dalle ore 21 e i titolari degli esercizi commerciali dovranno collocare davanti ai propri locali cestelli muniti di sacchetti per la raccolta di rifiuti che dovranno svuotare con regolarità.

LA CLAUSOLA - Ricordiamo che è consentita fino alle ore 23.00 la vendita per asporto di bevande alcoliche, a condizione che la bevanda sia venduta esclusivamente in abbinamento con alimenti preparati e da asporto, in quantità non eccedente il rapporto di uno a uno (un alimento/una bevanda alcolica) e sia racchiusa in contenitori opportunamente confezionati. La stessa prescrizione varrà anche per il servizio di consegna a domicilio (food delivery).