6 maggio 2024
Aggiornato 08:00
CTO

«Pinocchio» regala una nuova palestra al CTO: un'attenzione in più per i pazienti oncologici

«Si tratta di un esempio virtuoso e positivo di collaborazione tra soggetti che operano nell’ambito del volontariato e le strutture pubbliche» ha commentato l'assessore alla sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta

TORINO -  Un intervento che già oggi può portare a un significativo progresso nella umanizzazione delle cure e a un miglioramento della qualità della vita dei pazienti più fragili e insieme un modello riabilitativo e una buona pratica per il futuro della Sanità piemontese. Sono questi i due obiettivi che si è posto il progetto della nuova palestra di riabilitazione e fisioterapia realizzata e da poco in funzione all’interno di un reparto ad alta intensità chirurgica dell’ospedale CTO della Città della Salute di Torino. «Si tratta di un esempio virtuoso e positivo di collaborazione tra soggetti che operano nell’ambito del volontariato e le strutture pubbliche» ha commentato l'assessore alla sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta,  «L’obiettivo è migliorare l’offerta di salute e la qualità di vita dei pazienti. Dopo l’uscita dal piano di rientro, la Regione sta intensificando gli investimenti nell’edilizia sanitaria per colmare un gap che negli ultimi anni era divenuto evidente, soprattutto nel confronto con le altre regioni: il nuovo Parco della Salute, della Ricerca e dell'innovazione di Torino si inserisce in questo contesto»

PALESTRA - Nata dalla sinergia tra il Progetto Pinocchio, presieduto da Andrea Jacopo Fava, che ha dato l’intero sostegno economico, e la Fondazione per la Ricerca sui Tumori dell’Apparato Muscoloscheletrico e Rari Onlus, la palestra è stata inaugurata all’XI piano dell’ospedale torinese, presso la Chirurgia Oncologica Ortopedica, diretta dal dottor Raimondo Piana. Si tratta di un progetto integrato, dove la riabilitazione è completamente inserita nel progetto di cura ed inizia nelle prime fasi post intervento con spazi dedicati, direttamente nel reparto di degenza. La novità sta nell’attenzione ai particolari nell’ambito della fragilità del paziente oncologico ortopedico e nella integrazione delle risorse mediche e sanitarie. La logistica assume un ruolo determinante e la cura dei particolari, quali strumentazioni e decorazioni, sono pensati per un ambiente confortevole ed accogliente. Primo progetto pilota all’interno della Città della Salute di Torino, vede nel Dipartimento di Ortopedia Traumatologia e Riabilitazione la sede ideale per tale sperimentazione clinica assistenziale.

CTO - «La sanità moderna mette sempre di più al centro il benessere psicofisico complessivo della persona in cura» ha commentato il professor Giuseppe Massazza, Direttore del Dipartimento di Ortopedia Traumatologia e Riabilitazione dell’Azienda. «Per questo l’umanizzazione delle cure e delle strutture ospedaliere è una nostra priorità. I nuovi spazi riabilitativi, integrati nel percorso di cura all’XI piano dell'ospedale CTO, vanno in questa direzione e possono costituire un modello da cui partire per ulteriori innovazioni. Nel futuro Parco della Salute innovazione, efficacia e sostenibilità saranno i nostri punti di partenza». La scelta di intervenire in un reparto di Oncologia ortopedica ricostruttiva è stata dettata dalla complessità dei pazienti, trattati sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista assistenziale, consapevoli che il successo di questo progetto metterà le basi per un nuovo approccio riabilitativo. I nuovi spazi riabilitativi, modernamente allestiti per quanto riguarda le attrezzature, pensati per fornire un ambiente particolarmente accogliente, modificano radicalmente la presa in carico del paziente. «Questo progetto», ha aggiunto Andrea Jacopo Fava, «è un ottimo esempio di collaborazione tra le istituzioni pubbliche e le realtà del terzo settore, come le Associazioni e le Fondazioni, unite dal comune impegno per un più maturo approccio sociale ed etico con i pazienti».