28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Concerto 25 aprile

Migliaia di persone in piazza per il concertone del 25 aprile, è polemica sulla sicurezza

A meno di un anno di distanza dai fatti di piazza San Carlo, si torna a parlare di sicurezza e grandi eventi nelle piazze torinesi

TORINO - La domanda che si pongono in tanti, all'indomani di un concerto per il 25 aprile che ha stupito per numero di persone coinvolte è una sola: la circolare Gabrielli, varata a pochi giorni di distanza dalla tragica notte di piazza San Carlo, in cui perse le vita Erika Pioletti e rimasero ferite oltre 1500 persone, è stata rispettata?

CONCERTO - Sul palco di una delle piazze più belle della città hanno suonato i Modena City Rambles, tra gli applausi di oltre 8 mila persone. Un'affluenza inaspettata se si pensa che inizialmente l'evento si sarebbe dovuto svolgere in piazza Arbarello, ben più stretta di piazza Castello e al di sopra di un parcheggio privato. Per questa e altre ragioni, la Questura e la Prefettura avrebbero deciso di spostare il tutto in piazza Castello (a soli due giorni di distanza dal concerto) dove era già allestito un palco per i discorsi che si sono tenuti la sera del 24 aprile, in occasione della fiaccolata. La manifestazione si è svolta senza intoppi, in un clima di generale rilassatezza, eppure in tanti stanno sollevando dei dubbi sulla corretta gestione e organizzazione dell'evento. Torna protagonista del dibattito il vetro, che provocò così tanti feriti il 3 giugno 2017, durante la finale di Champions League.

VETRO -  «A meno di un anno dai fatti di piazza San Carlo, ecco di nuovo una piazza stipata all'inverosimile alla quale si poteva accedere introducendo liberamente vetro e bottiglie» attacca il capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale, Silvio Magliano, commentando alcune fotografie che ritraggono i cestini di piazza Castello ricolmi di bottiglie di vetro. Presenti e operativi, vigili e poliziotti hanno garantito il corretto svolgimento della manifestazione, racconta chi ha preso parte al concertone, impedendo altresì l'ingresso e la circolazione di venditori abusivi all'interno della piazza. Non se ne sono visti pare, neppure nelle immediate vicinanze. Anche i locali avrebbero rispettato la normativa che impedisce di vendere vetro, ma questo non ha impedito a tanti di portarsi da casa varie bottiglie di birra.

STEWART - Il secondo problema sollevato all'indomani della festa della Liberazione riguarda il numero degli steward presenti al concerto che, sempre stando alla circolare Gabrielli, dovrebbero essere in 'numero adeguato' e opportunamente 'formati' in caso di emergenza, al fine di evacuare le persone dalla piazza il più velocemente possibile. «Chi era presente parla di totale assenza di controlli, di steward e di transenne. Mi preoccupa fortemente questa totale incapacità di imparare dagli errori commessi. Ne chiederò conto alla Sindaca e alla Giunta» conclude Magliano. Appendino, dal canto suo, era presente in piazza Castello insieme ad alcuni membri della Giunta e non ha ancora espresso dichiarazioni in merito alle perplessita sollevate sul tema della sicurezza durante il concertone.