4 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Musei Reali

Musei reali, torna a risplendere la balaustra della Sala del Trono 

A partire da venerdì 26 gennaio, i visitatori potranno tornare a contemplare la balaustra in seguito al lavoro di pulizia e recupero, consentito dal sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte

TORINO -  Dopo una non poco impegnativa operazione di restauro, è nuovamente possibile ammirare la foglia d’oro che ricopre le forme lignee della balaustra della Sala del Trono di Palazzo Reale. A partire da venerdì 26 gennaio, torinesi e turisti potranno tornare a contemplarla in seguito al lavoro di pulizia e recupero consentito dal sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, già intervenuto in merito alla Cappella privata di Carlo Alberto nel 2016.

BALAUSTRA - Il restauro, che si colloca all'interno di un protocollo di Intesa per progetti destinati alla valorizzazione di Palazzo Reale, riporta alla luce «un elemento di arredo che fa parte di una delle sale più amate dai visitatori» ha commentato la direttrice Enrica Pagella, durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina, giovedì 25 gennaio. Condotto dalla ditta Doneux, con le direzione di Franco Gualano, il restauro ha comportato innanzitutto la rimozione dello strato di pulviscolo accumulato negli anni, il che ha permesso di tornare a godere della bellezza della balaustra in tutto il suo originario splendore.

STORIA -  Situata al piano nobile del Palazzo, la Sala del Trono in cui si trova oggi la balaustra venne riplasmata per volontà di Carlo Alberto dal bolognese Pelagio Palagi nella prima metà del XIX secolo, precedentemente l’ambiente fu utilizzato come Camera da Parata, prima delle duchesse e poi delle regine. Palagi modificò gran parte delle decorazioni rendendole adatte al nuovo uso, inserendo anche capolavori già presenti nelle collezioni palatine. Fulcro dell’intervento fu l’ideazione di un nuovo trono. Sormontato da un ricco baldacchino, fu cinto da un prezioso arredo già presente nelle collezioni reali: la balaustra in legno intagliato, scolpito e dorato realizzata da Francesco Bolgié per racchiudere il letto di Maria Teresa d’Asburgo Lorena-Este, giovane sposa del Duca d’Aosta. Infatti, in occasione del suo matrimonio con il futuro re Vittorio Emanuele I, nel 1789, si rimodernò l’Appartamento dei duchi al secondo piano di Palazzo Reale e la balaustra, ornata da putti, girali d’acanto, vasi, fiaccole e colombe, trovò collocazione.