2 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Cronaca

Incubo corso Grosseto, trovato amianto nel cavalcavia: lavori fermi

Trovate capsule di amianto sotto il cavalcavia: si fermano i lavori di abbattimento della struttura, primi ritardi in arrivo

TORINO - Brutte notizie per gli abitanti di corso Grosseto e dintorni, per i commercianti o per tutti gli automobilisti che sono costretti a transitare dalle parti del cavalcavia: i lavori di abbattimento di quest’ultimo si sono fermati. Il motivo? Il ritrovamento di amianto, incapsulato a decine di centimetri sotto il cavalcavia. Un problema non da poco, che ha portato Scr, la società che costruirà il tunnel ferroviario a bloccare tutto.

IL PROBLEMA AMIANTO - Cosa succede ora? La segnalazione è stata fatta all’Asl ma i lavori si sono fermati. Sia chiaro, nessun pericolo per la salute, l’amianto è stato utilizzato negli anni 70 ed è sigillato sotto l’asfalto, senza apparenti rischi di dispersione. I tempi di ritardo stimati, per il momento, parlano di due mesi ma siamo all’inizio del cantiere e il rischio che i tempi possano allungarsi ulteriormente come in occasione di tutti i grandi cantieri c’è ed è evidente. E’ per questo che i commercianti, che da mesi chiedono quantomeno sgravi fiscali per mitigare la riduzione dei clienti, sono davvero preoccupati.

MAGLIANO: CI VOGLIONO TEMPI CERTI - Preoccupato Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati: «Il commercio di vicinato e il commercio ambulante chiedono soluzioni alla politica per non dover alzare bandiera bianca, il traffico impazzito e la cronica mancanza di posteggi sono da tutti percepiti come problemi sempre più gravi, è stato inoltre trovato amianto incapsulato a 40 centimetri nel terreno sotto il cavalcavia: ma i Cinque Stelle fanno la voce grossa per evitare che l’area cani all’angolo tra corso Grosseto e corso Lombardia sia sacrificata per recuperare alcune decine di preziosi posti auto. Abbiamo bisogno di tempi certi per l’abbattimento del cavalcavia, di un cronoprogramma credibile per i lavori, di un sostegno efficace al tessuto commerciale della zona, nonché di soluzioni per il problema dei posti auto e del traffico, non ti tirate ideologiche di puro principio. Risolti questi problemi, allora ci sarà spazio, tempo e modo per affrontare anche il problema dell’area cani: lo dico nell’assoluto rispetto e nell’assoluta comprensione delle esigenze di chi ha un animale domestico».