Liste d’attesa infinite in ospedale, l’assessore Saitta parla un 2018 più «snello»
“Abbiamo già avuto dei riscontri positivi dalle esperienze già avviate”, ha detto parlando di quanto sta già avvenendo nei presidi di Ivrea, Ciriè, Chivasso e Lanzo
TORINO - Nell’ultimo periodo si è parlato più del solito delle liste d’attesa infinite negli ospedali piemontesi per esami e visite specialistiche. Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore alla Sanità regionale Antonio Saitta che ha parlato di miglioramenti già a partire dal 2018. «Abbiamo già avuto dei riscontri positivi dalle esperienze già avviate», ha detto parlando di quanto sta già avvenendo nei presidi di Ivrea, Ciriè, Chivasso e Lanzo dove si sta sperimentando l’apertura di sale operatorie e ambulatori specialistici anche di sabato, l’ampliamento degli orari per le tac e le risonanze magnetiche e l’estensione serale dell’orario di alcune prestazioni.
ASSUNZIONI E TECNOLOGIA - Nel 2018 le cose potrebbero anche migliorare per altri due motivi. «L’obiettivo è quello di aumentare l’offerta sanitaria attraverso le assunzioni e il miglioramento delle tecnologie». Tra queste anche la possibilità di prenotare le visite e gli esami direttamente dal medico di famiglia, «siamo anche disposti a investire risorse supplementari per consentire l’avvio di questo progetto».
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