26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Sanità

Tecnologia di ultima generazione al Mauriziano, un'ondata di innovazione arriva a Torino

Il nuovo tomografo ha caratteristiche innovative soprattutto dal punto di vista della qualità delle immagini PET, ottenute con migliore risoluzione spaziale e possibilità di quantificazioni personalizzate

TORINO - E’ stata inaugurata la nuova Pet-TC di ultima generazione della Medicina Nucleare dell'ospedale Mauriziano di Torino. Si tratta di una apparecchiatura diagnostica ad alta tecnologia ultra specialistica che unisce le immagini radiologiche (Computed Tomography, TAC) di ultima generazione con quelle medico-nucleari (Positron Emission Tomography, PET). «Sono soddisfatto perché con questa nuova apparecchiatura si aumenta l'offerta pubblica nella sanità di Torino e del Piemonte» ha commentato l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, «Mi fa piacere sottolinare come in questa occasione, così come è avvenuto negli ultimi mesi in tanti altri ospedali piemontesi, i risultati economici positivi che ci hanno permesso di uscire dal piano di rientro sono stati vincolati negli investimenti e nelle nuove tecnologie».

PET - Il nuovo tomografo, appena entrata in funzione, ha caratteristiche innovative soprattutto dal punto di vista della qualità delle immagini PET, ottenute con migliore risoluzione spaziale e possibilità di quantificazioni personalizzate, grazie all’utilizzo della recente tecnica di ricostruzione con tempo di volo e delle immagini TC migliorate da nuovi algoritmi di ricostruzione iterativi. Ne risulta un’ottima immagine diagnostica con una più rapida esecuzione dell’esame e una minore esposizione radiante del paziente. La conformazione del tomografo, diviso in due porzioni, coassiali ma separate, migliora il confort del paziente che si sentirà meno ‘chiuso’ durante l’acquisizione. Quindi velocità, riduzione della dose, confort, rendono oggi questa PET-CT, la più innovativa attualmente presente in Piemonte.

TECNOLOGIA - I programmi di elaborazione delle immagini consentono inoltre la fusione con tutte le altre metodiche di imaging presenti in Azienda (quali ad esempio la Risonanza Magnetica e le scintigrafie tradizionali), ottimizzando così l’integrazione diagnostica. La presenza di questa metodica in un ospedale multidisciplinare come l’Azienda Ospedaliera Mauriziano consente inoltre di migliorare la sinergia delle molte specialità esistenti, con particolare riferimento ai malati oncologici, neurologici e reumatologici, in una gestione più efficiente e ottimizzata anche dal punto di vista medico ed infermieristico.

MAURIZIANO - La nuova PET-TC è stata acquistata grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, che ha stanziato 1 milione e 860 mila euro con l’obiettivo di  incrementare il livello qualitativo della  diagnostica offerta ai pazienti afferenti all’Ospedale Mauriziano - Hub del quadrante regionale Torino ovest e riferimento, nell’ambito della medicina nucleare,  per il territorio non solo torinese. Hanno inoltre contribuito la Azienda Ospedaliera (€ 500.000) e l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, che hanno reso disponibile questa metodica diagnostica nella gestione di pazienti ad alta complessità di cura diagnostico-terapeutica.