4 maggio 2024
Aggiornato 10:30
Asl To4

Lavoratori delle pulizie dell’ospedale di Ivrea, Bono attacca la Giunta Chiamparino

“Ancora una volta assistiamo a tagli netti ad ore e retribuzioni del personale, in questo caso addirittura del 35%, che determinano anche un abbassamento degli standard di pulizia e sicurezza negli ospedali”

IVREA - «In Asl To4 l’ennesima gara al ribasso stipulata fra la Regione e i consorzi appaltatrici, ha creato gravi disagi nel  personale impegnato nei servizi di pulizia nelle sedi dell’ospedale di Ivrea», a tuonare così contro l’amministrazione regionale è il consigliere del Movimento 5 Stelle Davide Bono. Il tema è quello caldo dell’appalto per le pulizie all'ospedale di Ivrea. «Ancora una volta», continua Bono, «assistiamo a tagli netti ad ore e retribuzioni del personale, in questo caso addirittura del 35%,  che determinano anche un abbassamento degli standard di pulizia e sicurezza negli ospedali».

Secondo l’ex candidato alla presidenza della Regione Piemonte a causare questa situazione sarebbero i ribassi d’asta nelle gare d’appalto a cui la Giunta non avrebbe ancora trovato una soluzione. «In risposta a una mia interrogazione», dice Bono, «la Giunta si è esibita nel consueto copione: ‘La direzione si rende disponibile ad incontrare le organizzazioni sindacali per valutare ogni iniziativa al giusto trattamento dei lavoratori’, anche valutando la possibilità di rivedere il ‘quantum dovuto dall’Asl To4 in merito a errori del capitolato iniziale, differenze di metrature, differenza di classificazione delle aree e diverse interpretazioni delle norme capitolari".

«La questione però è un’altra», continua il consigliere grillino, «manca un controllo a monte dei bandi di gara e non viene effettuata un’adeguata vigilanza ex post. L'ente pubblico non può continuare a fare risparmi sui servizi esternalizzati, peggiorando la qualità di pulizie, mense, lavanderie, manutenzione a danno di lavoratori e pazienti. Chiediamo quindi che si verifichi immediatamente il rispetto delle ore effettivamente appaltate e la qualità del servizio».