20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Inquinamento

«Il blocco delle auto serve a poco», lo rivela un nuovo studio sulle polveri sottili

Stando a quanto emerso dallo studio, il blocco delle auto nelle città di Torino, Milano e Brescia influirebbe ben poco sulla concentrazione dei valori medi annui di Pm 2,5. Come è possibile?

TORINO - A dirlo è una ricerca sull'inquinamento svolta in Val Padana dalla RSE, la società del Gestore di Servizi Energetici. A farla da padrona all'interno dello studio sono ancora una volta le polveri sottili (Pm 2,5) dannose per la salute dell'uomo. Il punto più sconvolgente della ricerca sta proprio nell'attacco diretto ai blocchi delle auto indetti in diverse città del Nord Italia. Stando a quanto emerso dallo studio, il blocco delle auto a Torino, Milano e Brescia influirebbe ben poco sulla concentrazione dei valori dell'inquinante. Come è possibile?

BLOCCHI - A Milano, ad esempio, l'intero comparto di trasporto auto influirebbe, secondo lo studio RSE, per il 14% sulla media annuale dei valori dei Pm 2,5. Di queste poi, solo l'8% sarebbe provocato direttamente dalle auto. Stando così le cose, a Milano (così come a Torino o a Brescia) il blocco delle auto influirebbe davvero poco sul dato medio annuale di Pm. Nonostante questo a Torino lo stop alle auto prosegue: dalle ore 8:00 alle ore 19:00 per i veicoli adibiti al trasporto persone; per quanto riguarda i veicoli adibiti al trasporto merci il blocco seguirà i seguenti orari: 8:30-14:00 e 16:00-19:00 (gpl/metano possono circolare).