18 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Cronaca

Polvere da sparo e fucile a casa di un anziano torinese, 78enne nei guai

L'anziano cliente dell'armaiolo invece è risultato essere il destinatario di rigetto di istanza di porto di fucile nonché, successivamente, di divieto di detenzione di armi e munizioni emesso dal Prefetto di Torino

CASELLE - Tutto ha avuto inizio da un controllo, effettuato dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, presso un armaiolo in zona Vanchiglia. In questa occasione i poliziotti hanno notato che nel registro delle riparazioni del negoziante fosse presente un'operazione registrata e poi in seguito mai eseguita. Chiesta ragione del perchè di quel movimento i poliziotti sono venuti a conoscenza del fatto che il cliente, un anziano italiano di 78 anni, si era presentato più volte nel negozio di Vanchiglia per chiedere la riparazione della canna di un fucile da caccia e che il proprietario dell'esercizio, constatando che l'anziano aveva il porto d'armi scaduto, si era puntualmente rifiutato di effettuarla. 

ARMI - Gli accertamenti svolti hanno portato alla scoperta che l’arma portata in riparazione fosse in verità di proprietà di un italiano di 48 anni, residente nella provincia vercellese. L'anziano cliente dell'armaiolo invece è risultato essere il destinatario di rigetto di istanza di porto di fucile nonché, successivamente, di divieto di detenzione di armi e munizioni emesso dal Prefetto di Torino. Per queste ragioni è scattata la perquisizione della sua abitazione di Caselle che ha portato al rinvenimento di diversi materiali detenuti illegalmente. Si tratta, nello specifico, di munizioni per fucile, polvere da sparo, nonché bossoli con innesco inesploso, materiale quest’ultimo utilizzato per allestire un nuovo munizionamento. Le canne del fucile da portare in riparazione in Vanchiglia sono state rinvenute presso l’officina del figlio che le deteneva inconsapevolmente nella zona nord di Torino. Il settantottenne è stato quindi deferito in stato di libertà per aver acquisito la parte di un’arma (le canne del fucile) senza titolo e per aver ignorato il divieto di detenzione di armi e infine per la detenzione abusiva di munizioni e materiale esplodente.