29 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Cronaca

Piemonte, la tassa sul rumore aereo è realtà: «Ora le compagnie preferiranno Malpensa»

La tassa entrerà in vigore il 1° gennaio 2018: c’è chi la ritiene sacrosanta e chi teme che possa spingere le compagnie aeree a privilegiare altri scali piuttosto che quello torinese di Caselle

CASELLE - Fai rumore? Allora paghi: è questo il concetto su cui si basa la tassa sul rumore aereo, in vigore in Piemonte dal 1° gennaio 2018. Una vera e propria tassa destinata a far discutere, perché potrebbe mettere a rischio la competitività degli scali torinesi (Caselle e Levaldigi) rispetto a quelli più vicini (Linate, Malpensa, Orio al Serio). Sì perché le compagnie aeree, se tassate, potrebbero ridurre gli investimenti in Piemonte in favore di nuove tratte in Lombardia. I costi aeroportuali, secondo una prima stima, dovrebbero infatti aumentare del 24%. Questa è la preoccupazione principale di Sagat, visto che in Lombardia non è prevista alcuna tassazione.

TASSA E POLEMICHE - L’Iresa, l’imposta regionale sulle emissioni aeromobili, in realtà risale al 2000 ma solo dal 2013 la competenza è stata trasferita alle Regioni. A oggi, solo Lazio, Campania, Calabria, Emilia Romagna e Marche la applicano. Dal 1° gennaio il Piemonte si unirà alle altre Regioni, ma in molti hanno sottolineato come si tratti dell’unica Regione del nord-ovest, visto che sia la Lombardia che la Liguria hanno deciso di applicarla. Ecco perché il rischio che alcune compagnie scelgano di potenziare le loro tratte su Genova, Milano e Bergamo è reale. La polemica riguarda poi il modo in cui verrà applicata l’Iresa: abbiamo deciso di chiamarla così con cognizione di causa, perchè in realtà le compagnie non pagheranno per il rumore emesso, ma per il peso. Secondo il Piemonte infatti, allo stato attuale ogni compagnia dovrà pagare 0,50 centesimi di euro per ogni tonnellata di peso: per questo la Regione ha subito ammesso la propria disponibilità a inserire la rumorosità come valore per determinare l’entità della tassa da pagare.