16 maggio 2024
Aggiornato 21:00
Lanzo Canavese

Operativa da inizio mese, inaugurata la nuova tac all'ospedale di Lanzo

«Sostituisce la precedente messa fuori uso dal 2012, di generazione molto datata e non comparabile all'attuale moderna apparecchiatura»

LANZO - Da inizio mese l’ospedale di Lanzo ha una nuova tac, un’apparecchiatura spirale multibanco a 16 corone di detettori, cioè di alta tecnologia, dotata anche di un monitor per i parametri vitali, di un defibrillatore e di un ventilatore polmonare. La tac è stata inaugurata nella giornata di ieri e rappresenta una strumentazione del tutto idonea per rispondere efficacemente ai quesiti clinici, in particolare in ambito internistico, traumatologico e oncologico.

«Sostituisce la precedente», ha riferito il Direttore della Radiologia di Ciriè-Lanzo, dottor Aldo Cataldi, «messa fuori uso dal 2012, di generazione molto datata e non comparabile all’attuale moderna apparecchiatura, che garantisce benefici non solo per quanto riguarda l’efficacia clinica, ma anche in relazione alla considerevole riduzione della dose di radiazioni somministrata agli utenti».

«Il sistema di acquisizione è il noleggio con personale che effettua gli esami», ha spiegato il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone, «questo perché oggi il mercato degli specialisti è ridotto, per cui il fatto che questa tac potrà servire tutto il Ciriacese sarà anche un modo per riorganizzare l’intera attività dell’area e migliorarne efficienza ed efficacia. Al fornitore sarà riconosciuto il costo effettivo a numero di tac prodotte. Il riscatto delle attrezzature al termine del triennio sarà di 1 euro».

«Ogni cosa che si fa», ha aggiunto il dottor Ardissone, «deve essere inserita in una logica di sistema di erogazione generale e in una logica il più efficiente possibile. Il Presidio Ospedaliero di Ciriè-Lanzo vede oggi inaugurare la sua seconda TAC, che viene posizionata presso la sede di Lanzo strategicamente per soddisfare le esigenze dei reparti dello stesso Presidio di Lanzo (75 posti letto di Medicina e Post-acuzie e 18 posti letto CAVS), del Punto di Primo Intervento, degli ambulatori e delle attività di chirurgia ambulatoriale. Noi lavoriamo perché questa sede veda servizi appropriati e nella massima sicurezza e la presenza della tac sicuramente ne è un segno. Nei primi quindici giorni di attività, fino a ieri, sono state effettuate 84 tac, come mi dice il nostro Scarcello».