18 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Notte gay

Niccolò e Giorgio sposi: a Torino sono state celebrate le nozze gay più giovani d'Italia

L'emozione di rendere ufficiale la loro unione è stata tanta e trapelava dagli occhi dei due giovanissimi che già da 4 mesi vivevano insieme a Torino, sentendosi una famiglia

TORINO - Ventidue anni uno e 19 l'altro, Niccolo e Giorgio sono la coppia gay più giovane d'Italia ad aver coronato il loro sogno d'amore attraverso il matrimonio. I due si sono uniti, con rito civile ovviamente, nella sala matrimonio del Comune di Torino sabato 7 ottobre. L'emozione di rendere ufficiale la loro unione è stata tanta e trapelava dagli occhi dei due giovanissimi che già da 4 mesi vivevano insieme a Torino, sentendosi una famiglia.

SPOSI - Appena un anno fa il capoluogo piemontese vedeva la sua prima unione civile tra due persone dello stesso sesso (Franco e Gianni) e oggi arriva un nuovo importante primato in questo senso. In molti hanno mosso delle perplessità in merito alla scelta di Niccolò e Giorgio di sposarsi così giovani ma i due hanno spiegato, durante un'intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, di essersi mossi in anticipo poichè spinti da ragioni pratiche. Niccolò infatti, giunto in Italia dalla Cina quattro anni fa per studiare illustrazione allo Ieed di Torino, aveva il permesso di soggiorno in scadenza. Il matrimonio ha risolto così questo annoso cavillo burocratico e ha permesso ai due di non doversi separare.

CINA - I problemi per la giovane coppia però non sono finiti qui. Pare infatti che l'ambasciata cinese abbia opposto più di qualche resistenza a fornire a Niccolò i documenti necessari per sposarsi, tanto che alla fine la giovane coppia ha dovuto richiedere tali documenti direttamente alla famiglia di origine del ragazzo. Durante queste giornate frenetiche in cui la notizia delle nozze è finita su tutti i giornali inoltre si nota che Niccolò appare molto meno di Giorgio. In Cina le unioni civili non sono riconosciute e pare che il giovane non voglia esporsi alla visibilità dei media per via dei pregiudizi ancora molto forti che vi sono nel suo paese di origine. Ma nessun problema, per lui parla il suo sposo, Giorgio, e lo fa con un trasporto che lascia anche i più scettici senza parole. Al momento in due progettano un viaggio in Cina dai genitori di Niccolò e poi chissà, forse la Finaladia, un paese molto avanzato in termini di unioni civili.