28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Polemiche sui social network

Il Lidl inaugura con il vicesindaco, è polemica. Ma lui risponde: «Non sapevo di questo impegno»

Tutto è nato da un comunicato della nota catena di supermercati in cui si annunciava il taglio del nastro in presenza di Montanari. Polemiche sui social network per la partecipazione della Giunta. Alla fine c’è l’assessore Sacco

TORINO - Questa mattina, in strada Altessano, c’è stato il taglio del nastro del quattordicesimo punto vendita a Torino della Lidl. Nel quartiere Vallette, così come annunciato da un comunicato stampa del 29 agosto della nota catena di supermercati, ci sarebbe dovuto essere il vicesindaco, nonché assessore all’Urbanistica, Guido Montanari. Una partecipazione che da ieri e per molte ore a seguire ha scatenato un piccolo caso sui social network, ormai sempre più terra di litigi politici. A scatenare i commenti, che alla fine hanno coinvolto diversi consiglieri di maggioranza, minoranza e lo stesso Montanari, è stato il piddino Mimmo Carretta che ha parlato di un «cambiamento per i torinesi abituati ad altri tipi di taglio di nastro», non certo a quelli di un supermercato, e di mancata «coerenza del vicesindaco, via via sempre più ridotta a un lumicino» che, in mancanza di altri tagli di nastri da fare, come per esempio riqualificazioni urbanistica, strade, ponti e quant’altro, «si ritroverà a inaugurare nuovi insediamenti commerciali».

IL GIALLO MONTANARI - Comunicato della Lidl fake o cambio di programma del vicesindaco? Forse entrambe le cose perché se da un lato c’è effettivamente un documento della società tedesca in cui si legge chiaramente «appuntamento per il taglio del nastro giovedì 31 agosto alle ore 09:30, alla presenza del vicesindaco Guido Montanari», dall’altra il diretto interessato aveva smentito tutto già prima di questa mattina: «Non sapevo di avere questo impegno», aveva risposto aggiungendo, «invitato non vuol dire che partecipa». Insomma il giallo rimane con la testimonianza però del consigliere grillino Damiano Carretto che ha aggiunto che la disdetta alla Lidl era stata data il 28 agosto, il giorno prima che fosse scritto il comunicato stampa.

LA VERITA’ E L’ASSESSORE SACCO - Dall’ufficio stampa della Lidl ci fanno sapere che effettivamente c’è stato un fraintendimento, o per meglio dire (aggiungiamo noi) un errore. La presenza del vicesindaco era stata effettivamente disdetta, ma al suo posto era stato confermato l’assessore al Commercio Alberto Sacco che, infatti, si è presentato questa mattina per tagliare il nastro in strada Altessano. Probabilmente anche senza l’errore la polemica sarebbe nata ugualmente, ma una serie di imprecisioni hanno dato vita, per l’ennesima volta, a una bagarre sui social network. Tutto in attesa che si riapra la Sala Rossa.