19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Cronaca

Giovane alpinista muore sul Cervino, la mamma discute la tesi di laurea del figlio

Cristina Giordana, mamma di Luca Borgoni, il giovane cuneese morto lo scorso 8 luglio in un incidente di montagna sul Cervino, si è presentata presso la facoltà di Biologia per discutere il lavoro del figlio, un saggio sugli effetti del succo di barbabietola sulla prestazione sportiva ad alta quota

TORINO - «Era la cosa più naturale, giusta e normale da fare. Sono molto stupita da tutta questa attenzione», così Cristina Giordana, mamma di Luca Borgoni, il giovane cuneese morto lo scorso 8 luglio in un incidente di montagna sul Cervino, ha commentato l'attenzione mediatica verso la sua scelta di discutere la tesi di laurea al posto del figlio, recentemente scomparso. Questa mattina, venerdì 21 luglio, la donna si è presentata presso la facoltà di Biologia per discutere il lavoro del figlio, un saggio sugli effetti del succo di barbabietola sulla prestazione sportiva ad alta quota. Il ragazzo, scomparso durante una gara di corsa in montagna, precipitando per oltre un centinaio di metri nelle vicinanze di Capanna Carrel, ha potuto così ricevere il suo attestato di laurea attraverso la madre.

LA TESI - «Con mio figlio ho sempre condiviso tutte le passioni, dalla montagna a quella per lo studio, in un perfetto legame intellettuale. Per me è normale essere qui oggi al suo posto» ha aggiunto la donna. «La laurea è l'unico titolo di studio che non ho e, forse, c'era un motivo: la tesi di laurea doveva essere quella di Luca...». Grande la commozione di amici e parenti presenti alla discussione, dopo la quale Luca sognava di scalare gli 8 mila del Dhaulagiri, in Nepal. «Il Dhaulagiri adesso è troppo basso», sorride Cristina, «Luca ora è andato molto più su».