30 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Movida

La risposta del popolo della movida dopo i fatti di piazza Santa Giulia: «Je suis dehors»

All'evento per chiedere il ritiro dell'ordinanza contro la mala movida hanno partecipato, tra giovani e meno giovani, circa 200 persone. La Street Parade organizzata in piazza Santa Giulia venerdì 30 giugno si è svolta a colpi di slogan e battute irriverenti

TORINO - «Je suis dehors», «Diamoci una movida», «Tout Vanchille deteste l'ordonance», si è svolta a colpi di slogan e battute irriverenti la Street Parade organizzata in piazza Santa Giulia venerdì 30 giugno. Non sono mancati i riferimenti alla sindaca della città Chiara Appendino, nè ai violenti scontri avvenuti in piazza lo scorso 20 giugno: «Non ho avuto problemi con la birra, ho avuto problemi con la polizia», «Tranquilla Chiara, non ti sporchiamo il salotto….» o ancora «Aperitivo con manganellata a 7 euro». L'iniziativa, nata per scherzo, ha riscosso immediatamente un grandissimo successo sui social network, fino a trasformare l'evento in un vero e proprio momento di aggregazione per coloro che volevano esprimere il loro disappunto per i vincoli imposti dalla nuova ordinanza Appendino, ribattezzata dal popolo della movida come "proibizionista".

STREET PARADE - All'evento per chiedere il ritiro dell'ordinanza che, lo ricordiamo, vieta la vendita di bevande alcoliche da asporto a partire dalle 20.00 e fino alle 6.00 in tutti i bar, locali, negozi, minimarket e supermercati nelle zone maggiormente interessate dalla movida (allo scopo di limitare la calca nelle strade e nelle piazze all’esterno dei locali) hanno partecipato, tra giovani e meno giovani, circa 200 persone. Tra le file dei manifestanti si sono visti esponenti di Studenti Indipendenti, attivisti Cua, collettivi universitari e, come prevedibile, i ragazzi del centro sociale Askatasuna.. Al grido di «Basta proibizionismo! Chiara ritira l'ordinanza!» la manifestazione si è svolta pacificamente senza creare ulteriori disordini in una piazza che ha visto, solo  poche settimane fa, volare per aria i dehors davanti agli occhi increduli dei passanti.