21 marzo 2023
Aggiornato 11:30
Cronaca

La domanda da piazza San Carlo: come mai tutto quel vetro già prima della partita?

Molti negozianti negano di aver venduto bottiglie di vetro e scaricano la colpa sugli abusivi. Le immagini parlano chiaro: già prima dell’inizio del match piazza San Carlo e le vie limitrofe erano invase da rifiuti potenzialmente pericolosi

TORINO - Chi ha portato il vetro in piazza San Carlo? E’ questa la domanda che riecheggia nel Salotto di Torino. Mentre la Questura è al lavoro per identificare i responsabili del falso allarme capace di generare panico tra la folla in piazza, una delle questioni principali è sicuramente la gestione della stessa. Soprattutto nella fase prima del match. Una cosa è certa: in piazza San Carlo è entrato troppo vetro, un materiale potenzialmente pericoloso e che infatti ha causato gran parte delle ferite riportate durante l’ondata di panico. Com’è arrivato fin lì? L’ha venduto qualcuno ai ragazzi o i presenti se lo sono portato da casa?

Abusivi, 34 sanzioni ma il vetro era ovunque
La domanda, fino ad ora, non ha ottenuto risposta. La presenza degli abusivi è stata accertata dalle diverse testimonianze dei presenti. C’è chi parla di personaggi con carrelli, frighi e prezzari in bella vista. Un comportamento illecito, ma una prassi ormai consolidatasi nel tempo tanto che nei vari eventi (concerti, manifestazioni, partite di calcio) i personaggi sono sempre gli stessi. Cos’è stato fatto per contrastare questo fenomeno? Il servizio è iniziato il 3 giugno, con un controllo preventivo di furgoni attrezzati. Trentaquattro gli abusivi identificati e sanzionati. Solo una multa dunque, con gli abusivi liberi di proseguire nella propria attività illecita. Sequestri? uno solo, in via XX Settembre.

I commercianti e una circolare mai arrivata
Da valutare anche la posizione dei locali: la gran parte dei commercianti ha assolutamente negato di aver venduto bottiglie di vetro e di aver preferito somministrare bevande alcoliche in confezioni di plastica o in bicchieri di plastica. Un comportamento basato sul buonsenso comunque, visto che nessuno di loro ha ricevuto un’ordinanza che vietava la vendita di alcolici in bottiglie: «E’ stato applicato l’articolo 8 bis del Regolamento di Polizia Urbana» ha commentato Chiara Appendino. Il punto è che il regolamento fissa nella fascia oraria compresa tra le 23 e le 7 del mattino il divieto di somministrare bevande in contenitori di vetro e metallo, mentre la partita si è svolta alle 20:45. Tra abusivi e divieti mancanti, piazza San Carlo è diventata un tappeto di vetro già prima del fischio di inizio della partita. Quello che è successo dopo e le terribili conseguenze, purtroppo, le conoscono tutti.