30 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Università

Borse di studio universitarie: nuovi criteri e importanti novità all'orizzonte per i fuori sede

A Torino sono 29.000 gli studenti fuori sede e l'emergenza abitativa, va da sé, è alle stelle. Per far fronte al fabbisogno di residenzialità universitaria alcuni importanti progetti all'orizzonte

TORINO - La Giunta regionale ha approvato martedì 2 maggio i criteri per le borse di studio universitarie relative all'anno 2017-2018. Ci sono alcune novità: viene modificata la tariffa per il pasto completo in mensa, ad esempio, che passa a 2,50 euro. E' stata presentata una soluzione alle criticità dell'annualità di erogazione agli studenti delle Scuole di specializzazione, che hanno tempistiche di iscrizione differenti rispetto ai colleghi. Si pensa poi agli studenti extra Unione Europea e alla corresponsione dell'importo in denaro del valore del servizio abitativo per loro condizionato all'esistenza di un contratto di locazione. A queste misure saranno destinati 18 milioni di euro stanziati dalla Regione e 12,7 milioni del Fondo integrativo statale.

I fuori sede
A Torino sono 29.000 gli studenti fuori sede e l'emergenza abitativa, va da sé, è alle stelle. Per far fronte al fabbisogno di residenzialità universitaria in un territorio in cui si stima che quasi 3.500 iscritti abbiano bisogno di un posto letto sono in campo alcune ipotesi progettuali. Primo tra tutti il progetto del piazzale Aldo Moro, seguono la ristrutturazione degli edifici di via Cercenasco, via Lombroso, via delle Rosine e della residenza Crocetta a Torino, la sistemazione di un edificio a Savigliano e la progettazione di un Campus universitario a Novara.