29 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Il caso

Appalti truccati a Venaria, sequestro milionario all'ex soprintendente

La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito il sequestro conservativo di beni immobili per 2,2 milioni di euro nei confronti di Francesco Pernice e di un funzionario della Regione Piemonte

TORINO - La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito il sequestro conservativo di beni immobili per 2,2 milioni di euro nei confronti dell'ex Direttore del settore Conservazione Beni Architettonici e Impianti del Consorzio di Valorizzazione «La Venaria Reale», Francesco Pernice, e di un funzionario della Regione Piemonte, Giuliano Ricchiardi.

Entrambi già condannati
Entrambi erano già stati condannati, con sentenza passata in giudicato nel dicembre 2014, per turbativa di gare pubbliche, corruzione, abuso d'ufficio e falsità ideologica in atti pubblici. Pernice era accusato di aver accettato favori e lavoretti in casa in cambio di concessioni agli impresari edili che volevano vincere gli appalti. Assieme all'ex soprindentente Pernice, nell'inchiesta venne coinvolto l'ex presidente della giunta Regionale del Piemonte Ezio Enrietti. Nel novembre 2014 Francesco Pernice patteggiò una pena a un anno e undici mesi, mentre Enrietti, imprenditore della Les che si aggiudicò un appalto per il movimento terra nella area della Reggia, patteggiò una pena a un anno e sei mesi. Altri indagati hanno patteggiato pene fino a un anno e tre mesi: tra loro l'imprenditore Francesco Paolo Della Rossa, l'ex segretario di Enrietti, Claudio Santese, l'imprenditore Maurizio Ottaviano e, appunto, l'ex direttore regionale Giuliano Ricchiardi.

Ecco quanto ci abbiamo rimesso
Il totale dei danni subiti dalle Pubbliche Amministrazioni per conto delle quali i due dipendenti operavano e dei quali sono tenuti a rispondere, in solido tra loro, è stato quantificato in un milione di euro per Pernice e in 1,2 milioni per Ricchiardi. Al fine di garantire il risarcimento alle Amministrazioni pubbliche danneggiate, le Fiamme Gialle di Torino hanno proceduto al sequestro di beni immobili intestati ai dipendenti pubblici siti nei Comuni di Torino, Ceres, Caselle, San Giorgio a Cremano (NA) e Portici (NA).