3 maggio 2024
Aggiornato 00:30
Storie di Torino

Il tramezzino «torinese» compie 90 anni: cinque curiosità che in pochi sanno

Nato nel 1926, il tramezzino era chiamato inizialmente sandwich o paninetto. Il primo a dargli il nome con cui oggi tutti lo conosciamo è stato Gabriele D’Annunzio all’interno del Caffè Mulassano di piazza Castello

1 - Il tramezzino è nato nel centro di Torino
Era il 1926 quando la signora Angela Demichelis Nebiolo inventò il tramezzino. La paternità di quello che è tra gli spuntini preferiti dagli italiani è impressa anche in una targa che chiunque può vedere all’interno dello storico Caffè Mulassano di piazza Castello, il luogo fisico in cui è nato il tramezzino. A farlo nascere sono stati i coniugi Nebiolo che, di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, acquistarono il piccolo locale del centro cittadino e si chiesero come diversificarsi dagli altri e in questo «panino triangolare» trovarono dapprima un ottimo accompagnamento per gli aperitivi e poi l’alimento principale di pranzi veloci.

2 - Il tramezzino nato da un tostapane in valigia
Il tramezzino non sarebbe mai nato se in valigia i coniugi Nebbiolo non avessero messo quello che in Italia era uno strumento avveniristico: il tostapane. In pochi all’epoca lo utilizzavano e Angela e Onorino, i coniugi proprietari del Caffè Mulassano, decisero non solo di tostarci il pane, ma anche di farcirlo con salse, salumi, insalata e quant’altro poteva essere di gradimento per i loro clienti. Una novità per l’epoca, così come lo fu quella di mangiare il tramezzino anche freddo.

3 - A chiamarlo «tramezzino» fu Gabriele D’Annunzio
Quando venne creato si chiamava semplicemente «sandwich». Quando vide la forma del pane a cassetta, da cui successivamente si ricavava quel nuovo tipo di spuntino, al poeta di Pescara vennero in mente le tramezze della sua casa in campagna. Lo chiamò in un modo nuovo ordinandone ancora mentre beveva un bicchiere di Vermouth  e prendeva appunti. La scelta fu presto fatta: da quel giorno si chiamò tramezzino.

4 - La prima farcitura del tramezzino: burro e acciuga
Lo dice la storia che il primo tramezzino fu farcito, quando ancora lo si chiamava sandwich, con burro e acciuga. Un sapore che parla piemontese, degno della tradizione che ha portato nel tempo a farcire il tramezzino anche con la bagna cauda. Oggi sono tantissimi i gusti, compresi quelli particolari come arrosto di Barolo, peperoncini con alici o coda di aragosta.

5 - Il tramezzino era il «paninetto» di via Roma e via Po
Il successo del tramezzino fu tale che rapidamente divenne il pranzo dei tanti impiegati del centro di Torino. Da via Po e via Roma i lavoratori a mezzogiorno iniziarono ad affollare il Caffè Mulassano per mangiare quello che chiamavano il «paninetto». Questo rimase il nome fino a quando D’Annunzio disse: «Ci sarebbero un altro di quei golosi tramezzini?»