29 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Dopo due romanzi

Il vice-questore Castelli sbarca alla prestigiosa Piemme

Il giallista Fabio Girelli ha firmato un contratto con la rinomata casa editrice piemontese. E intanto racconta dell'agenda del noir 2016.

TORINO - Fabio Girelli ce l'ha fatta. Quasi. Dopo due romanzi, il vice-questore Castelli approda ad una grande casa editrice, con la quale il giovane scrittore biellese di origine e torinese d'adozione ha appena firmato il contratto. «Sì, ho raggiunto un accordo con la Piemme - spiega Girelli, 35 anni anni, già autore di «Marmellate di Rose»«Tutto il villaggio lo saprà», con cui ha ricevuto importanti riconoscimenti editoriali a livello nazionale, pubblicati da Lineadaria di Enzo Lerro -. Che dire? Ho avuto fortuna... Cioè, ho trovato qualcuno che crede nella mia scrittura e nei miei personaggi. Ne sono felice. Per essere uno scrittore vero devi poter vivere dei proventi dei tuoi libri o essere un grande della letteratura. Sono sicuro di non appartenere alla seconda categoria ma, spero, ora, di aver fatto un primo passo verso la prima».

L'agenda dei giallisti di Torino
Proprio questi giorni di avvicinamento alle feste natalizie segnano un'altra importante iniziativa editoriale per Girelli, ormai consacrato tra i giallisti più promettenti, ben oltre i confini piemontesi, decisiva una trasferta in Spagna dove hanno apprezzato i suoi lavori: «MemoNoir 2016» un'agenda con dodici racconti di autori torinesi che in città è diventata un classico, tra presentazioni e vendite. «Siamo alla seconda edizione - racconta Girelli -. Si tratta di un'iniziativa a cui sono molto affezionato, avendo contribuito a realizzarla, dando vita all'associazione 'Torinoir'». Sul nuovo libro che vedrà presto la luce, Girelli anticipa: «Il poliziotto con l'amante transessuale avrà sempre a che fare con indagini torbide nella sua Torino. In questa circostanza se la dovrà vedere con un serial killer e con esorcismi, passando per il dolore e le vicissitudini delle vittime, accomunate dal destino di essere sopravvissute a tragici eventi».