28 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Salute

Disturbi alimentari, richieste record per il centro di Lanzo

Uno dei pochi servizi pubblici che ha creato un progetto per la cura di Anoressia e bulimia. Il centro ha sede all'ospedale di Lanzo e sono già moltissime le persone che hanno chiesto aiuto alla struttura

IVREA - È uno dei pochi centri pubblici che cerca di dare una risposta a chi soffre di disturbi del comportamento alimentare. Un punto di riferimento sicuro per famiglie che si trovano ad affrontare percorsi difficili accanto a un loro caro. Uscire da anoressia nervosa e bulimia è possibile, ma la persona va seguita nel tempo e contemporaneamente, va supportata tutta la famiglia.

Tante le richieste d'accesso al centro
L’Asl/To4, nel Centro per i disturbi del comportamento alimentare, ci ha creduto. L’ottobre scorso, ha dato inizio ad un'esperienza nata dal lavoro e dalla tenacia di Mari Ela Panzeca, medico psichiatra, autrice di alcune pubblicazioni sul tema, che da anni si occupa di disturbi alimentari. I numeri hanno confermato l'esigenza del servizio. Da ottobre ad agosto sono state prese in carico altre 101 persone (tutte femmine). Quando il servizio è stato inaugurato, aveva già 350 utenti in carico più le rispettive famiglie. In dieci mesi, sono state effettuate 2.702 prestazioni (dalle visite psichiatriche a quelle nutrizionali, dalle psicoterapie individuali a psicoterapie individuali e familiari). Otto sono stati i day hospital nutrizionali, 4 i ricoveri al servizio psichiatrico di diagnosi e cura, un ricovero in medicina e due in rianimazione. Delle 101 giovani donne prese in carico nei dieci mesi di apertura del centro, la metà ha un’età tra i 13 e i 17 anni e l’altra metà dai 18 ai 30 anni. L’89% viene dal territorio dell’Asl/To4, ma cresce la percentuale di chi viene da fuori.

La sede operativa
La sede operativa del centro è l’ospedale di Lanzo, ambiente scelto perché protetto e inserito in un contesto particolare, fuori dal centro cittadino. Per accedere, è necessario prendere contatto con il centro di accoglienza (0123 300724, dalle 8,30 alle 16, dal lunedì al venerdì). Il percorso per le persone con disturbi alimentari prevede un momento di incontro con operatori appositamente formati che si occupano del coordinamento tra le varie figure professionali dell’équipe multispecialistica. Il centro opera in collaborazione con psichiatri, psicologi, medici specialisti in dietetica e nutrizione clinica, dietiste, medici della medicina interna, ostetricia e ginecologia, medicina nucleare, del recupero e la rieducazione funzionale. Il Centro ha costruito percorsi preferenziali con il day hospital nutrizionale e il servizio psichiatrico e la medicina nucleare dell’ospedale di Ivrea.

L'associazione In punta di Cuore
Da ieri, all'interno del centro c'è l’associazione In punta di Cuore, la prima di questo tipo in Piemonte. Nata da persone che conoscono il disagio profondo che accompagna i disturbi del comportamento alimentare. Non ha scopo di lucro e raggruppa familiari e utenti e amici che hanno trovato accoglienza o che conoscono il Centro di Lanzo. L’associazione ConsultaNoi, la federazione delle associazioni nazionali che si occupano di disturbi del comportamento alimentare.