2 maggio 2024
Aggiornato 18:30
Mangiare fuori

La vera tradizione Piemontese al Consorzio di Torino

Nel cuore del centro storico della città della Mole, in Via Monte di Pietà, per un'esperienza gastronomica che va oltre il semplice buon cibo servito in un locale sobrio ma molto accogliente

TORINO - Non solo carne, come farebbe supporre l'esplicita insegna, ma anche una stuzzicante maniera di utilizzare le verdure di stagione, di usare il pesce azzurro, non dimenticando la straordinaria scelta di formaggi, e poi Il fritto che non ti resta né sullo stomaco né sui vestiti, e che invita a sorridere, a mangiare e a bere. Una cucina appuntita, divertente, prevedibile ma non scontata, nel senso che quel piatto descritto o immaginato sarà proprio quello, ma la materia prima da cui derivato farà la differenza, insieme ad accompagnamenti e contrasti che lo esalteranno ancor di più.

NOME E COGNOME - La differenza la farà dunque la scelta accurata delle materie prime, che qui danno dignità più che altrove alla provenienza, e alle persone che l'hanno resa disponibile alla cucina del Consorzio, locale che negli anni non ha fatto altro che accumulare successi su successi, diventando un punto di riferimento in città, e non solo. La cortesia e l'informalità, che non farebbero immaginare quanto siano ricchi e golosi -e ben presentati- i molti piatti, spesso piatti "canaglia", che non esitano a spingere su sapori forti e concisi, come è il caso delle frattaglie o del pesce azzurro.

ECCESSI E RIFLESSIONI - Si tende naturalmente ad esagerare leggendo le proposte di cucina del Consorzio, ma la tentazione di andare oltre la saggezza la provocherà la carta dei vini del Consorzio che oltre ad essere vastissima è caratterizzata molti vini biologici e biodinamici, fatto che invita ulteriormente a stappare senza ritegno, messi subito a proprio agio da un aperitivo che marcherà i confini territoriali del Piemonte, vermouth in testa.

PIETRO E ANDREA - Se la cavano alla grande a gestire le salette e la cinquantina di coperti spesso esauriti sia a pranzo che a cena, mentre dalla cucina escono i primi antipasti della tradizione, dal tris di carne cruda e salsiccia, alla variazione di acciughe, fino alle verdure in bagna caoda. Miro Mattalia è a suo agio su questi temi, e li sviluppa lungo tutto un percorso aperto da un Americano al tavolo, e concluso da un immancabile Gin&Tonic. In mezzo tanti piatti stuzzicanti e una gamma di vini sensazionale.