Coldiretti Torino partecipa alla marcia Rivalta-Rivoli
In programma sabato 21 maggio 2011, con partenza alle ore 14,30, davanti al Comune di Rivalta
TORINO – Coldiretti Torino parteciperà alla marcia Rivalta-Rivoli, in programma sabato 21 maggio 2011, con partenza alle ore 14,30, davanti al Comune di Rivalta. Riccardo Chiabrando, presidente di Coldiretti Torino, afferma: «I coltivatori di Torino e della valle di Susa intendono prioritariamente manifestare le preoccupazioni per le imprese agricole rispetto alle ipotesi progettuali della linea ferroviaria Torino-Lione. Gli imprenditori agricoli saranno presenti con i trattori per evidenziare l’inevitabile allarme per l’impatto che tale opera potrebbe avere relativamente al consumo dei terreni e sulla vocazione agricola dell’intera valle di Susa come delle zone di Rivalta e Rivoli. I coltivatori temono gli effetti negativi sul mantenimento del reddito delle imprese agricole e sulla salvaguardia dell’occupazione nel settore primario, oltre che sulla tutela dell’ambiente e del territorio».
«Gli imprenditori agricoli – aggiunge Riccardo Chiabrando – vogliono rimarcare la necessità di essere sentiti nei vari tavoli di concertazione e nella cabina di regia; vogliono poter contare di più e avere il peso che compete loro, così quanto è loro il territorio su cui si inserisce il tracciato della Torino-Lione. A mano a mano che il progetto Tav viene reso noto, si allargano le preoccupazioni delle comunità locali. La marcia Rivalta-Rivoli evidenzia il disagio che stanno vivendo le popolazioni e le forze sociali di quei due comuni – del tutto simile e quello da anni vissuto dalla gente della valle di Susa – rispetto al cammino portato avanti con una progettazione sinora poco permeabile alle istanze delle comunità locali».
«I trattori con le bandiere gialle della Coldiretti saranno presenti per difendere il futuro reddituale degli imprenditori agricoli – afferma Diego Furia, direttore di Coldiretti Torino –. I coltivatori marceranno in difesa dell’ambiente, del territorio e dell’agricoltura della valle, come dell’intera provincia. La Coldiretti ci sarà per chiedere di fermare il consumo del terreno fertile che sta portando alla rapida scomparsa dei suoli agricoli in tutti i comuni dell’area metropolitana e della cintura torinese».