5 maggio 2024
Aggiornato 14:00
La squadra della sua città

Juventus, parla Quagliarella: Il Napoli mi ha tradito

L'attaccante bianconero torna sul commiato dalla squadra di Mazzarri

TORINO - Tradito dal Napoli, la squadra della sua città. Fabio Quagliarella, che del Napoli è ancora un tesserato, poiché è stato ceduto solo in prestito alla Juventus per 4,5 mln, con un diritto di riscatto a 10, torna dopo un anno sulla vicenda del proprio commiato dalla squadra di Mazzarri con toni duri come quelli che aveva usato ad agosto, invitando il club partenopeo ad assumersi la responsabilità della sua cessione.

«Su di me si è detto di tutto a Napoli, migliaia di falsità e di cose non belle», spiega a Sky sport l'attaccante in uno sfogo pesante, che però non cancella la soddisfazione e i complimenti per la bella stagione della squadra partenopea. «Si diceva che arrivavo tardi agli allenamenti e che litigavo con i compagni, ma basta chiedere a loro se è vero. Durante il Mondiale il Napoli mi aveva ceduto al Rubin Kazan. Mi avevano detto: cercati una squadra e poi valuteremo. Ma io non volevo certo andare al Rubin e infatti poi ho scelto la Juventus. La società mi ha buttato in pasto alla piazza, ha fatto una cosa brutta, ha detto cose cattive gratuite».

Tuttavia, Napoli è sempre nel suo cuore, perché l'attaccante ci tiene a fare i complimenti alla squadra azzurra per il «risultato eccezionale conseguito quest'anno». Ben diverso il trattamento della Juventus: «Ha creduto in me, anche durante l'infortunio, ha fatto sentire su di me tutto il suo affetto. L'anno scorso, invece, ogni cosa era colpa mia: quando mi squalificavano, non facevano nemmeno ricorso». Si era parlato di dissidi con Walter Mazzarri, ma Quagliarella punta il dito su tutta la dirigenza partenopea. «Quando c'è un trasferimento, le responsabilità sono sempre di tre soggetti e non di uno solo», aveva detto nello scorso agosto.