2 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Sabato 24 gennaio ore 18.00 centro Casaforte a Prarolo

Convegno sull’ippodromo di Prarolo e la città del divertimento

Incontro promosso dal consigliere regionale Pedrale e dai comitati. “Viva l’artigianato” e “Panissa prodotto tipico italiano”

TORINO - Dice Luca Pedrale, consigliere regionale Forza Italia-Pdl: «Se entro la fine di aprile la Regione approverà il nuovo piano particolareggiato del comune di Prarolo, l’ippodromo si farà. Questo è quanto mi hanno detto i responsabili della società Monteoliveto che parteciperanno al convegno che ho promosso per sabato prossimo alle ore 18 presso il centro Casaforte. Dopo cinque anni di lungaggini burocratiche e ostacoli amministrativi siamo quindi ad una svolta per l’ippodromo. Nei prossimi giorni il Comune presenterà in Regione le ultime osservazioni sul piano idrogeologico del proprio territorio. Dopo di che, verso metà febbraio, lo stesso Comune di Prarolo approverà l’ultima versione del piano particolareggiato dell’ippodromo, recependo le osservazioni della Regione. Seguiranno sessanta giorni fra la pubblicazione e le possibili osservazioni sul piano stesso. Successivamente il piano particolareggiato sarà inviato alla Regione per la sua approvazione definitiva».

«Dai colloqui e dai contatti fin qui avuti – continua l’esponente azzurro - è molto verosimile che per la fine di aprile o inizio maggio il piano particolareggiato, con annesso il progetto per l’ippodromo e la città del divertimento, sia approvato dalla Regione. Questo atto sarà l’ultimo passaggio amministrativo. A quel punto il Comune di Prarolo potrà dare le concessioni edilizie e far iniziare i lavori di costruzione dell’impianto. Uno dei primi interventi sarà quello di spostare un tubo del gas metano per poi aprire il cantiere vero e proprio di costruzione. E’ ovvio che dopo cinque anni di attesa questo è l’ultimo treno per la realizzazione di un impianto fondamentale per Vercelli e la sua provincia. Per questo motivo sin d’ora, come ho sempre fatto sulla vicenda ippodromo, mi impegnerò al massimo e chiederò alla presidente Mercedes Bresso di accelerare il più possibile l’approvazione della Regione Piemonte».

«E’ un’occasione storica – commenta il consigliere Pedrale – tanto per la città di Vercelli, quanto per tutto il Vercellese, che in questo momento ha una grande fame di posti di lavoro e di sviluppo economico. Non dobbiamo perdere quindi questa occasione, anche perché l’ippodromo di Prarolo e le altre attività sportive e non nella medesima area (piscine, fitness, alberghi, ristoranti, ecc.) possono diventare una struttura collegata all’Expo 2015. Vercelli è a trentacinque minuti dall’Expo di Rho e nei prossimi anni vi saranno milioni di visitatori che graviteranno sul Novarese e Vercellese. Con la costruzione di un grande attrattore come appunto l’ippodromo sarà facile portare tutti questi turisti e operatori a Vercelli, una città che può contare anche su molti beni storici, artistici e culturali. Tutta questa gente dovrà essere ospitata e potrà anche apprezzare il nostro piatto tipico Vercellese, la panissa».

Proprio su questo punto il consigliere di Forza Italia Pedrale sottolinea: «La panissa può, infatti, diventare anche lei motivo di grande attrazione enogastronomica per tutti i visitatori dell’Expo che ha come tema di fondo l’alimentazione nel mondo. Il riso è l’alimento principe per sfamare la popolazione mondiale e dunque il gioco è presto fatto. La panissa ha quindi tutte le credenziali per diventare il piatto più consumato all’interno dell’Expo. Ho recentemente incontrato l’amministratore delegato della Fiera di Milano, dott. Claudio Artusi, che mi ha appunto confermato che l’Expo sarà una favolosa occasione di sviluppo per il Vercellese a patto che vengano creati degli attrattori sportivi, vedi l’ippodromo, culturali vedi mostra Guggenheim, peraltro già aperta, e gastronomici come appunto la panissa vercellese. Di questi due argomenti, ippodromo e promozione panissa, si parlerà sabato al convegno, a cui seguirà una degustazione gratuita del nostro piatto vercellese con salumi e dolci locali».