2 maggio 2024
Aggiornato 17:30
Vademecum sulle tossicodipendenze

Dipendenze che fare? Pronto un vademecum per insegnanti e genitori

Uno strumento di segnaletica sociale pensato dagli assessorati all’Istruzione e alla Sanità, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, per fornire agli adulti gli strumenti informativi utili a colmare eventuali dubbi

Sarà distribuito nel corso di questo anno scolastico a tutti gli insegnanti e genitori dei ragazzi che frequentano la scuole medie e superiori del Piemonte: è il Vademecum sulle tossicodipendenze.
Uno strumento di segnaletica sociale pensato dagli assessorati all’Istruzione e alla Sanità, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, per fornire agli adulti gli strumenti informativi utili a colmare eventuali dubbi in tema di dipendenze e favorire un confronto educativo con i ragazzi.

Il tentativo è quello non solo di affrontare in modo attento e concreto un tema che attraversa non senza problematicità la relazione adulti-adolescenti, ma anche quello di portare a conoscenza dei docenti e delle famiglie le iniziative e i servizi disponibili per orientarsi nella ricerca di soluzioni ai problemi o alla prevenzione delle dipendenze.
Il libricino - scaricabile da domani all’indirizzo http://www.regione.piemonte.it/istruz/index.htm - contiene infatti un elenco dei referenti alla salute dislocati presso i diversi uffici scolastici provinciali, i siti internet  a cui accedere per informazioni sui programmi nazionali e regionali in materia di tossicodipendenze, un elenco dettagliato con numero di telefono e indirizzo di alcuni servizi per le tossicodipendenze attivi presso le Aziende sanitarie  provinciali.
Il Vademecum vuole quindi essere guida informativa per meglio comprendere i rischi fisici, psicologici e legali che derivano dall’utilizzo delle sostanze, le motivazioni che inducono i giovani a provarle e comprenderne le modalità d’uso. Tutto questo attraverso un percorso di confronto, approfondimento e partecipazione tra scuola,  famiglia, istituzioni e servizi. In questa prospettiva si muove il Vademecum, tentando un superamento della cultura dell’emergenza a favore di quella che si può definire la cultura della prevenzione.

«Le azioni che la scuola ha già messo in atto e che intende potenziare in materia di prevenzione sono diverse - precisa l’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero  - tra queste rientra anche la divulgazione del Vademecum, uno strumento efficace per rendere insegnanti e genitori in grado di sostenere un dialogo con i propri ragazzi su un tema delicato e quanto mai attuale come quello delle droghe. Parallelamente, è necessario inoltre  che il mondo della scuola potenzi la collaborazione con i servizi sanitari e sociali,  cercando di creare un sistema di prevenzione a rete, in grado di trasformare gli atteggiamenti e i comportamenti di buon senso in buone pratiche».

Il Direttore Generale Francesco de Sanctis ha aggiunto: «L’attuale diffusione delle nuove droghe (‘nuove’ perché sono cambiate le sostanze stupefacenti presenti sul mercato e le modalità di assunzione) utilizzate da decine di migliaia di giovani impone all’attenzione dell’Ufficio Scolastico la problematica del «nuovo consumo», che comporta rischi e danni specifici. Se le azioni di sensibilizzazione sui comportamenti a rischio sono irrinunciabili da parte nostra, priorità dev’essere accordata a percorsi di prevenzione e educazione da svolgersi con la cooperazione degli insegnanti e delle famiglie, promuovendo anche una migliore conoscenza dei servizi (Ser.T., consultori) riducendone difficoltà di accesso e di consulenza».

«La collaborazione fra i due Assessorati e l'Ufficio scolastico regionale - conclude l’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio - è molto proficua e consente di definire strategie comuni, di progettare interventi, di scambiare informazioni sulle reciproche iniziative e di rendere più efficaci le azioni intraprese. In questo ultimo anno, abbiamo cercato di dare una prima risposta e un supporto ai ragazzi e agli adulti che si trovano a dover fronteggiare il problema del consumo di sostanze nella scuola o fuori dalla scuola: il «vademecum»,  che contiene una serie di riferimenti relativi a servizi «accoglienti» , luoghi dove gli adulti possono trovare informazioni, consigli, e aiuto in caso di bisogno. Del resto, fra i principali compiti dei SerT (servizi per le tossicodipendenze), accanto all’accoglienza e all’aiuto, alla cura della persona, vi è quello della prevenzione e della informazione. Qui genitori, ragazzi, insegnanti possono incontrare personale preparato e professionale per confrontarsi - nell’assoluto rispetto della privacy e senza il pagamento di nessun ticket - su domande, curiosità, preoccupazioni relative alle sostanze, e ai rischi connessi con il loro uso».

In allegato Copertina vademecum (PDF)

Scheda dati aggiornati al 2007 (PDF)