17 agosto 2025
Aggiornato 22:00
Calcio

Collovati: “Il Milan si è liberato troppo presto di Birsa”

Il fantasista sloveno del Chievo sembra aver lasciato qualche rimpianto nell’ambiente rossonero

MILANO - Sabato sera a San Siro arriverà il Chievo, avversario storicamente ostico per il Milan, nonostante i veneti di Maran siano ampiamente salvi e non abbiano grandi velleità in questo campionato. Tuttavia le insidie per la squadra di Montella esistono, il Chievo è squadra solida ed organizzata, oltre ad annoverare fra le sue fila calciatori discreti ed assai interessanti, dal sempreverde Pellissier al carismatico argentino Castro, dal promettente attaccante Inglese al sicuro portiere Sorrentino; e poi c’è Valter Birsa, forse l’elemento più tecnico della formazione gialloblu: fantasista e regista della squadra, uomo assist (specie da calcio piazzato) ed anche uomo gol, come dimostrato anche domenica scorsa nel successo dei suoi contro il Pescara, una vittoria avviata proprio da una rete di pregevole fattura dello sloveno. E Birsa arriverà a San Siro da ex, avendo militato nel Milan nella stagione 2013-2014  con 2 reti all’attivo nelle vittorie dei rossoneri contro Udinese e Sampdoria.

Era meglio tenerlo?

Nessuno a Milanello sembra aver mai rimpianto il fantasista slavo, ma oggi Fulvio Collovati, ex difensore milanista e della nazionale italiana, pone un quesito proprio riguardante il calciatore del Chievo: «Birsa mi sembra un giocatore tecnico e validissimo - afferma l’ex calciatore - ed è decisivo anche in zona gol. Ho l’impressione che il Milan lo abbia sbolognato con troppa facilità e superficialità, avrebbe potuto tenerlo». Onestamente, è difficile pensare che Birsa, che pure è un onestissimo calciatore dotato di ottima tecnica, avrebbe potuto capovolgere le sorti del Milan degli ultimi anni o incidere massicciamente nell’andamento della squadra rossonera che, per tornare competitiva, avrebbe bisogno di elementi di tutt’altro spessore.