28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Calcio

Mastour bocciato dal Malaga, il talento inutile torna al Milan

Il giovanissimo calciatore di origini marocchine è stato rispedito a Milanello dopo una sola stagione in Spagna nella quale nessuno si è accorto di lui

MILANO - A Malaga a malapena hanno capito chi fosse, per il resto l’esperienza spagnola di Hachim Mastour, talento classe 1998 di proprietà del Milan, è stata un vero e proprio disastro con appena 5 minuti accumulati nell’arco dell’intera stagione, tanto che il club spagnolo, non avendo anelli al naso, ha rispedito il fantasista a Milanello dopo meno di un anno. «All’improvviso uno sconosciuto», diceva Mai Dire Gol quando si trovava di fronte a qualche bidone esotico che il calcio italiano spacciava come fenomeno, salvo poi doverne ammirare e subire orrori tecnico tattici e rispedirlo al mittente con viaggio di sola andata. Mastour non è un bidone, è semplicemente un calciatore normale, senza arte né parte, un talento osannato a 15 anni per qualche video su internet (pessima moda e miglior modo per rovinare un ragazzo), ma mai considerato adatto a giocare nel Milan, né in Primavera e né tantomeno in prima squadra dove nessun allenatore si è ben guardato dal farlo esordire. Tutta Italia si chiedeva: ma perché Mastour non gioca mai? Forse perché non è in grado, perché al talento non fa corrispondere testa e spirito di sacrificio, curando l’aspetto estetico ma non quello professionale, pensando di essere un calciatore fatto, senza essersi nemmeno confrontato con i suoi colleghi nei campionati giovanili. Al Malaga hanno provato ad esaltarne le qualità, ma si sono ricreduti quasi subito e dopo una sola stagione hanno rispedito Mastour a Milanello. Cosa se ne farà adesso il Milan non si sa, ma la sensazione è che la stella dell’italo-marocchino si sia eclissata ancora prima di spuntare.