12 ottobre 2025
Aggiornato 07:30
Calcio

Bizzotto: "Berlusconi è al capolinea, ma non è detto che venda il Milan"

Ancora dubbi e perplessità circa la cessione delle quote di maggioranza della società rossonera. Anche il noto giornalista Rai non è convinto che il presidente milanista possa cedere alla cordata cinese

MILANO - I tifosi del Milan sono sempre più depressi, le prospettive della società rossonera sempre più nebulose. La cessione alla cordata cinese che detiene il mandato di esclusiva fino al 15 giugno è in alto mare, complice il malore di Silvio Berlusconi e la sua cronica ed atavica indecisione circa la vendita del club che ha preso nel 1986, portato in capo al mondo e distrutto negli ultimi quattro anni. Stefano Bizzotto, noto giornalista e telecronista di Rai Sport, ha fatto il punto sulla drammatica situazione milanista: "Berlusconi sembra davvero arrivato alla fine di una fantastica storia - afferma Bizzotto - e dopo aver vinto tutto col Milan, è ormai al capolinea. E' difficile però dire se il presidente voglia veramente vendere la società, la sensazione è che sia convinto ad accettare la proposta dei cinesi, ma se ci fosse il colpo di scena di una sua permanenza io non sarei così sorpreso". 

Crisi irreversibile

Il Milan è una società ormai irrecuperabile dall'attuale dirigenza, mancano le idee, mancano soprattutto i soldi, non esiste programmazione e anche il ventilato Milan tutto italiano minacciato da Berlusconi in persona è solo lo specchietto per le allodole di è alla canna del gas, di chi sa di non poter andare avanti se non rimediando a destra e a sinistra, giovanotti reduci da una buona serie B o sfornati da quel Milan Primavera che poi così organizzato non è. La cessione ai cinesi è bloccata, il tempo scorre veloce, il Milan non ha nè un allenatore e nè un programma per la prossima stagione che, conti alla mano, non sarà migliore delle ultime tre. Tempi duri, futuro sempre più nero per l'ex società più titolata al mondo.