29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
calcio - Nazionali

Scandalo Mondiali 2022, Platini: «Non mi pento di nulla».

Tirato in ballo a proposito di presunte tangenti nell'assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar, il presidente dell'Uefa Platini si tira fuori dalle polemiche.

PARIGI - Il presidente dell'Uefa Michel Platini non si pente di aver votato per il Qatar come sede per i Mondiali del 2022 e in un'intervista a L'Equipe fa una precisazione importante dopo lo scandalo delle presunte tangenti da parte dei vertici qatarioti per avere l'organizzazione della rassegna iridata. «Non mi pento proprio di niente. Penso che fosse la scelta giusta per la Fifa e per il calcio mondiale. Ma se delle vicende di corruzione saranno provate serviranno un nuovo voto e delle sanzioni», ha detto Platini.

Inoltre, sui rumors rilanciati dalla stampa inglese secondo cui Platini avrebbe partecipato a delle cene con il lobbysta del Qatar Bin Hamman, l'ex presidente della Francia Sarkozy ed altri personaggi di spicco dell'emirato, ha aggiunto: «Ho l'impressione di essere la persona che dà fastidio. Io sono trasparente, ho detto per chi avevo votato, il Qatar, e mi ritrovo sospettato di essere corrotto. Non bisogna dire cavolate. Forse dietro c'è qualcuno, qualcosa, gente che organizza tutto questo... lo sento». Il presidente dell'Uefa chiude rispondendo alla domanda se dietro queste accuse ci possa essere la Fifa, organizzazione cui Platini ambisce al vertice: «Non ho nessuna prova. Penso ci siano molti interessi in ballo, per quelli che stanno alla Fifa, per quelli che hanno intenzione di andarci e per quelli che sperano di esserci un giorno».