Trionfa Pedrosa, Lorenzo secondo. Rossi settimo
Un successo prezioso per Pedrosa che guadagna cinque punti in classifica piloti su Lorenzo, avversario diretto nella lotta al titolo mondiale: ora il pilota della Honda è a quota 282 punti mentre Lorenzo ne ha 310
MOTEGI - Dani Pedrosa su Honda ha vinto il Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi, 15esima prova del Motomondiale classe MotoGp. Lo spagnolo, partito dalla seconda posizione dietro a Jorge Lorenzo, ha superato il connazionale della Yamaha a metà gara per poi mantenere il comando fino alla bandiera a scacchi.
Un successo prezioso per Pedrosa che guadagna cinque punti in classifica piloti su Lorenzo, avversario diretto nella lotta al titolo mondiale: ora il pilota della Honda è a quota 282 punti mentre Lorenzo ne ha 310 quando mancano tre gare alla fine della stagione (Malesia, Australia e Valencia).
SETTIMO VALENTINO ROSSI - Sul podio del Gran Premio del Giappone sale anche Alvaro Bautista, protagonista di un lunghissimo duello con Cal Crutchlow: il britannico della Yamaha è stato tradito da un guasto meccanico all'ultimo giro e non è riuscito a portare a termine la gara. Quarto Dovizioso, quinto Stoner, sesto Bradl. Settima la Ducati di Valentino Rossi.
PEDROSA: SPERO DI CONTINUARE - Molto felice Pedrosa, dopo aver vinto il GP del Giappone a Motegi, raddrizzando un week end che fra qualifiche e warm up lo ha visto spesso alle spalle di Lorenzo. «E’ stato un fine settimana duro, come la gara, disputata sempre ad alti livelli e con un ritmo molto alto - ha detto Dani -. Sono partito bene, alla prima curva ero davanti, ma Lorenzo mi ha ripassato e a quel punto ho deciso di non forzare. Ho aspettato, anche per capire il rendimento della moto dopo tutti i problemi avuti in qualifica. Un po' di chattering l'ho avuto pure in gara, ma sono riuscito a passare Lorenzo, ho spinto e guadagnato un buon margine. Sono contento per me e la Honda, speriamo di proseguire così fino alla fine della stagione».
LORENZO: LORO VANNO FORTE - Lorenzo, secondo, sta amministrando il suo vantaggio nel mondiale - ora 28 punti su Pedrosa -, ma fa capire di essere ormai al limite. «Sono partito bene - ha detto Jorge -, ho provato a scappare, ma non ci sono riuscito e ho visto che più di 4 decimi di vantaggio non ho mai avuto. Lui mi ha passato e ho visto che in rettilineo c'era troppa differenza fra di noi: ho potuto poco. Ci riproverò in Malesia a vincere, ma anche un 2° posto andrebbe bene per il mondiale. Io ragioniere? No, è solo che Pedrosa e la Honda vanno più forte».
ROSSI: QUESTO E' IL NOSTRO POTENZIALE - Valentino Rossi si è classificato 7°, posizione che rispecchia il livello della sua Ducati. «Penso che abbiamo fatto il massimo che potevamo fare durante tutto il fine settimana - ha detto il pesarese -. In gara avevo un buon setting, ma purtroppo al momento questo è il nostro potenziale e il nostro passo, che ancora non è a livello degli altri. Ho guidato al massimo per tutta la gara, cercando di riprendere Bradl e alla fine mi sono avvicinato. Da quando abbiamo il nuovo telaio e il nuovo forcellone abbiamo trovato costanza, ma c'è ancora da lavorare, perdiamo ancora tanto in accelerazione dove non riusciamo a mettere in terra tutti i cavalli soprattutto in uscita dalle curve lente».