19 marzo 2024
Aggiornato 09:00
La corsa più antica d'Italia

Contador trionfa alla Milano-Torino

Lo spagnolo della Saxo-Tinkoff, reduce dalla vittoria alla Vuelta Espana e dalle buone prove al Mondiale, sia a crono sia in linea, si è dimostrato l'atleta più in forma. Alberto ha prevalso per distacco su Ulissi e su Kessiakoff

TORINO - E' di Alberto Contador la Milano-Torino 2012, la corsa più antica d'Italia, tornata prepotentemente sulle scene dopo una pausa che durava dal 2007 (vinta da Di Luca).

SECONDO ULISSI, TERZO KESSIAKOFF - Lo spagnolo della Saxo-Tinkoff, reduce dalla vittoria alla Vuelta Espana e dalle buone prove al Mondiale, sia a crono sia in linea, si è dimostrato l'atleta più in forma. Sulla salita finale, verso la chiesa di Superga, Contador, con Vincenzo Nibali, hanno raggiunto i fuggitivi e sono rimasti al comando, A 1,5 chilometri dall'arrivo, il siciliano si è spento mentre il 'pistolero' ha proseguito la sua azione e ha trionfato a braccia alzate. Al secondo posto, a 15sec., è arrivato Diego Ulissi (Lampre), terzo, a 24sec-, lo svedese dell'Astana, Fredrik Kessiakoff.

IL LOMBARDIA? CI PENSIAMO SABATO - «E' una vittoria bellissima, i miei compagni ci hanno creduto fin dall'inizio, non potevo sbagliare. Dopo la Vuelta mi sentivo in dovere con loro, volevo sdebitarmi per il loro grande lavoro vincendo ancora. Questa corsa mi ha lasciato senza parole, ci ha offerto dei panorami eccezionali. Sono contento di aver vinto qui. La dedica? Questo successo è per Victor Cabedo, il giovane della Euskatel Euskadi che ha perso la vita in allenamento per colpa di un incidente stradale pochi giorni fa. Il Lombardia? Adesso mi riposo. Ci pensiamo sabato!», ha detto Contador, al primo successo in carriera in una classica di un giorno.