23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Chiesti 150mila euro

Rapimento Obodo, la Polizia spera di liberarlo senza riscatto

La polizia nigeriana spera di ottenere la liberazione di Christian Obodo, il centrocampista nigeriano dell'Udinese in prestito al Lecce e della sua nazionale rapito ieri da uomini armati, senza il versamento di un riscatto

LAGOS - La polizia nigeriana spera di ottenere la liberazione di Christian Obodo, il centrocampista nigeriano dell'Udinese in prestito al Lecce e della sua nazionale rapito ieri da uomini armati, senza il versamento di un riscatto.

«Confermiamo il rapimento di Obodo e facciamo tutto quello che è possibile per ottenere la liberazione», ha dichiarato Charles Muka, un portavoce della polizia. Muka ha aggiunto che la polizia spera di ottenerne la liberazione senza il pagamento del riscatto di 150.000 euro chiesto dai rapitori. La famiglia ha già fatto sapere che non può disporre di più d 100.000 euro, aveca detto ieri il fratello Kenneth, anche lui calciatore in Italia a Pisa.

Il calciatore era solo a bordo della sua macchina quando è stato attaccato da uomini armati a Warri, la città dove è nato, nel sudest petrolifero della Nigeria. In questa zona i rapimenti non sono rari ma prendono di mira soprattutto chi collabora con le compagnie petrolifere. Christian Obodo è in Italia dal 2001: ha giocato per il Perugia, poi per l'Udinese da cui è in prestito al Lecce. Non è il primo rapimento che colpisce il mondo del calcio nigeriano: il fratello di Joseph Yobo, difensore dell'Everton, è stato sequestrato e liberato come anche il padre di John Mikel Obi, centrocampista del Chelsea, liberato in un blitz della polizia.