24 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Milan

Allegri e la grana-Ronaldinho: ore piccole? Non è normale

Il tecnico rossonero: «Valuterò le condizioni del giocatore in allenamento. La vittoria sull'Inter perde valore se non si batte i viola»

MILANO - E' il caso delle ore piccole di Ronaldinho a tenere banco alla vigilia della sfida di San Siro tra Milan e Fiorentina. Il tecnico del Milan Massimilano Allegri ha voluto richiamare all'ordine Ronaldinho, rientrato tardi da una cena la scorsa notte dopo essere tornato dal Brasile. «Non è normale per un atleta, ma è una cosa che ogni tanto può capitare. Valuterò le condizioni di Ronaldinho in allenamento e poi deciderò se schierarlo nell'11 iniziale», ha detto Allegri.

Vincere con i viola - L'allenatore rossonero ha esordito parlando dell'avversario e sulle insidie legate all'euforia post derby: «Non dobbiamo assolutamente commettere l'errore di sottovalutare la Fiorentina, saremmo degli sciocchi. Veniamo sì dalla vittoria del derby che ci ha alzato il morale, ma se non battiamo la Fiorentina la vittoria contro l'Inter perderebbe d'importanza. Conosciamo la squadra viola, loro hanno degli ottimi contropiedisti, per questo in settimana durante gli allenamenti abbiamo curato molto la fase difensiva».

L'aspetto più importante è il gruppo - Sul momento positivo della squadra rossonera e sui complimenti ricevuti dai giocatori: «Mi fa piacere ricevere i complimenti ma alla fine chi scende in campo e vince le gare sono i giocatori. Io al massimo posso aiutare a perdere qualche partita, i giocatori le vincono. Mi dà più piacere l'equilibrio di squadra che abbiamo raggiunto. Questo è molto importante nel proseguimento delle competizioni che abbiamo. L'aspetto più importante è sempre il gruppo» ha detto.

Galliani: «Ronaldinho? Sono affari del Milan» - Ronaldinho fuori da un locale alle due del mattino? Non sono affari della stampa. Perché il Milan «le proprie cose le risolve nell'ambito della società e non sui mezzi di comunicazione». Lo ha detto Adriano Galliani oggi a margine dell'assemblea della Lega di Serie A: «Non lo so perché ero in lega», ha detto l'amministratore delegato del club riferendosi al video mandato in onda da Telelombardia, «sono cose nostre che non riguardano i mezzi di comunicazione».